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Corriere della Sera

L’ appuntamento Pezzi storici e nuove proposte nell’ iniziativa della Rcs che si svolge nel capoluogo piemontese fino al 25 gennaio

Dopo Roma approda a Torino il «romanzo» del mobile made in Italy

«L’ Italia l’ han fatta metà Iddio e metà gli architetti», diceva Gio Ponti. E nell’ anno delle celebrazioni dei 150 anni dell’ Unità, l’ Italia uscita dalla matita dei grandi designer approda a Torino: sessant’ anni di storia del design italiano, tra innovazione, ribellione e rielaborazione della tradizione sono raccontate dal progetto-evento Meet Design. Si aggiunge così il disegno industriale alla costellazione di eventi di questo straordinario weekend torinese di inizio novembre, dall’ arte contemporanea di Artissima e della Notte delle arti contemporanee alla musica elettronica del festival Club To Club. Meet Design, ideato dal Gruppo Rcs, si articola in una mostra storica, uno spazio per i giovani talenti di oggi ed un fitto calendario di incontri con i protagonisti del disegno industriale italiano. Da oggi, dopo la tappa negli spazi scenografici dei Mercati di Traiano a Roma (un grande successo che dal 13 settembre al 16 ottobre ha fatto aumentare l’ afflusso del pubblico al monumento del 40% con 1500 persone che hanno partecipato alla serie di incontri con imprenditori e designer), l’ iniziativa si sposta nei sontuosi scenari seicenteschi di palazzo Bertalazone di San Fermo, in via San Francesco D’ Assisi. Cuore di Meet Design è la mostra storica, dal titolo «Design, una storia italiana». Inizia già sulla strada, nelle vetrine che si affacciano su questa via del centro città, protendendosi verso il pubblico.Racconta gli ultimi sessant’ anni di design italiano nella sua vocazione specifica, quella dell’ arredamento e del design della luce. E lo fa snodandosi attraverso un percorso crono-tipologico – spiega il curatore Marco Romanelli – con quasi quattrocento oggetti appartenenti a diverse tipologie: poltrone, lampade da tavolo, posate, bicchieri, specchi, vasi, sedie, bidet. Una nona tipologia è quella della cucina. Sarà presente solo la Minikitchen di Joe Colombo, farà il resto un video curato da Silvia Robertazzi, direttore di Casamica, e Alessandro Valenti che racconterà la storia del design delle cucine attraverso pagine e immagini tratte dai periodici della Rcs. «La mostra è un viaggio -dice Flora Ribera, direttrice e ideatrice della manifestazione -, racconta le diverse tipologie di prodotto attraverso la linea del tempo disegnata dagli oggetti. Per ogni tipologia si procede in ordine cronologico, attraverso il cambio delle tecnologie e l’ avvento di nuovi materiali che hanno scandito le evoluzioni del design italiano del dopoguerra, contribuendo a creare il valore e il fascino del made in Italy – spiega Romanelli -. Abbiamo voluto «Questo approccio – sottolinea Romanelli -, permette di evidenziare le reali rivoluzioni nel percorso di progetto. E questo approccio fa anche vedere i ritorni. Ad esempio intorno al 2000 si torna agli anni ‘ 50, con il revival della struttura in legno delle sedie, prima dimenticata». La scelta dei pezzi, aggiunge, si è mossa anche sul binario della provocazione, con la ricerca dei designer dimenticati e dei pezzi meno noti. Il percorso esplora così le diverse linee evolutive del design italiano muovendosi dal 1948 ad oggi. «La data d’ inizio – spiega Flora Ribera, direttrice e ideatrice della manifestazione – è stata scelta per la sua valenza simbolica: è l’ anno della Costituzione e l’ anno della prima Triennale a Milano, che rappresenta la nascita del design italiano». Ci sono la sedia Superleggera ed il bidet aerodinamico Zeta di Gio Ponti, il serpentone di luce Boalum di Gianfranco Frattini e Livio Castiglioni, i giochi cromatici della lampada Yang di Carlotta de Bevilacqua, l’ ironia dei vasi Tortiglioni di Enzo Mari e delle posate Moscardino di Giulio Iacchetti e Matteo Ragni; e poi Universale di Joe Colombo, la prima sedia stampata in materia plastica, fino all’ antropomorfa Her di Fabio Novembre. E, in omaggio alla città, l’ edizione torinese della mostra include una sedia di Carlo Mollino disegnata per il dancing Lutrario. All’ esposizione storica si affianca la mostra di giovani designer italiani, Meet Talents, selezionati dal mensile Case da Abitare che lancia in collaborazione con Mercedes-Benz una Home collection ispirata a forme e materiali propri dell’ automobile. «Massima libertà per questi under 35 di interpretare il brand automobilistico – spiega la direttrice Francesca Taroni -. Ne è venuto fuori un linguaggio molto innovativo». E ancora la sezione Meet Show, un calendario di trentuno incontri a palazzo Bertalazone con imprenditori e designer di primo piano, curati da Rosanna Brambilla e Mario Piazza, rispettivamente direttori di Bravacasa e di Abitare. Tra i nomi, Enzo Mari, Patricia Urquiola, Michele De Lucchi, Giulio Cappellini, Piero Lissoni, Alberto Meda, Paolo Rizzatto, Fabio Novembre, Piero Derossi e Michelangelo Pistoletto. Ad Artissima, dove Meet Design sarà presente con un proprio spazio, verranno trasmessi eventi in streaming video. Una partnership con Ied e Iaad, infine, darà vita ad altre iniziative, in cui la tradizione del design industriale italiano si innesta nel know-how torinese del car design. Milena Vercellino RIPRODUZIONE RISERVATA **** I marchi «Meet Design» è sostenuto da Mercedes-Benz , main partner, e da Franke , che ha contribuito alla realizzazione dell’ area multimediale della manifestazione. Il progetto è realizzato in collaborazione con Alias, Artemide, BB Italia, Boffi, Cappellini, Cassina, Danese, Driade, Fiam, Flos, Kartell, Luceplan, Molteni, Poltrona Frau, Pozzi Ginori. La guida L’ evento multimediale «Meet Design» si svolge a Torino , a Palazzo Bertalazone di San Fermo (via S. Francesco d’ Assisi, 14) fino al 25 gennaio 2012 (stasera, apertura fino alle 24). La manifestazione, organizzata dal Gruppo Rcs, si articola in tre sezioni: la mostra storica «Meet Show» , il progetto «Meet Talents» per giovani creativi e «MeetPeople» , serie di incontri e dibattiti con i protagonisti del design. Info: www.meetdesign.it null L’ arte a Torino Il Meet Design prende il via in una settimana che vede Torino centro del mondo culturale. Nell’ ambito di ContemporaryArt , fino al 15 gennaio il museo a cielo aperto Luci d’ Artista illuminerà con le sue opere vie e piazze della città. Fino a domenica saranno aperte Artissima 18 , fiera Internazionale d’ Arte Contemporanea al Lingotto, e Paratissima , esposizioni di giovani artisti e creativi nel quartiere San Salvario

Vercellino Milena

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(5 novembre 2011) – Corriere della Sera