C’è chi lo sceglie per poter camminare liberamente scalzo per casa, godendo dell’isolamento dal freddo che il legno garantisce in modo naturale. Chi invece per le sfumature che distinguono le varie essenze di questo materiale vivo ed esaltano la bellezza degli ambienti, rendendoli intimi e accoglienti. Ma c’è anche chi ne fa una decisione di principio: il legno, se trattato con procedure sostenibili, si rivela uno dei materiali a minore impatto ambientale.
Il parquet è tra le soluzioni più diffuse, in termini di pavimentazione d’interni, nelle case italiane: un tempo riservato a salotti e camere da letto, da qualche anno ha fatto il suo ingresso nei cosiddetti ambienti di servizio, bagno e cucina, in barba a chi lo ha sempre ritenuto una soluzione bella quanto delicata. Il fascino del parquet è dato, in primis, dal tipo di essenza impiegata: i legni chiari come rovere e acero, i rossi come il ciliegio, gli scuri come il teak. A fare la differenza, tuttavia, non è solo la tonalità: contano i trattamenti a olio e le vernici lucidanti, che donano al pavimento una brillantezza unica, lo spessore e la grandezza delle liste (ma anche la loro posa: in sequenza, a spina di pesce, alla francese…), che conferiscono all’ambiente un carattere preciso e inimitabile.

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Parquet, l’intimità è di design

Parquet, lintimità è di design

Le proposte delle aziende di settore sono tante e diverse tra loro: si spazia dai parquet naturali che esaltano la bellezza del legno con le sue venature e i suoi nodi, a quelli colorati, declinati in tonalità dal forte impatto visivo. E, ancora, dai parquet ultraresistenti, ideali per le case abitate da famiglie, a quelli vintage, magari realizzati con legno di recupero. Gazzotti, ditta bolognese fondata nel 1910, produce una grande varietà di parquet: dal classico in legno massello, che può essere finito a olio, cera o vernice, fino alla collezione Vintage, a due strati con una particolare finitura microporosa effetto olio pensata per far apprezzare appieno la qualità del legno, la cui superficie viene spazzolata. Il rovere «chablis» è una delle cromie introdotte nella collezione Vintage proprio nel 2012: si tratta di una tinta calda, cangiante tra il grigio e il castano, che prende il nome da un pregiato vino francese con cui condivide eleganza e intensità. Tra i cavalli di battaglia della romagnola Original Parquet, c’è una linea di pavimenti in legno di olivo, disponibile nella versione multistrato prefinito a due strati (nei formati listoncino, listone e plancia unica) e massello composto, in legno massiccio naturale di olivo.

Di grande fascino la serie DiValore di Salis, storica azienda umbra: il legno impiegato nelle varie collezioni DiValore è spesso legno di riuso, proveniente da antichi manufatti o travi, lavorato artigianalmente per diventare un pavimento davvero unico. Il legno può poi essere affiancato ad altri materiali, come il marmo, nel creare pavimenti a intarsio dal design personalizzato: è il caso della collezione DiValore Unique intarsi. Non mancano le alternative rivolte a chi vuole abbinare alla bellezza del legno un tocco di creatività: la nuova linea Slim della serie Le Tavole del Granduca (parquet prefinito in listoni dai grandi formati) prodotta dal gruppo toscano CeramicaComplementi, è spessa solo 3,5 millimetri e può essere laccata in tinte Ral, personalizzabili a seconda dei gusti. Originale la linea Oldnews di Bauwerk Parquet, disegnata da Virginia Maissen: la rifinitura di questa linea di parquet prefinito a due strati è un collage di articoli di giornale, titoli e inserzioni anni Cinquanta.

Il parquet è a oggi una delle pavimentazioni ritenute eco-compatibili. Il livello di sostenibilità di un pavimento in legno è calcolabile sulla base di due parametri principali: la provenienza del legno e i trattamenti che subisce. L’azienda Bauwerk, ad esempio, utilizza solo legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e da regioni europee con ricrescite certificate. I trattamenti a impatto ambientale zero sono sempre più diffusi: Fiemme 3000, brand dell’azienda DKZ di Trento, ha invece nel proprio portfolio la nuova serie in rovere Escuro; grazie al trattamento naturale Thermwood, il colore chiaro delle essenze si scurisce assumendo una tonalità più intensa. Questo sistema, eco-compatibile, riduce anche l’umidità del legno, rendendolo più resistente.

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