Si è conclusa il 4 dicembre la “Settimana Europea della Robotica”, che ha coinvolto 19 paesi europei con oltre 350 eventi per far conoscere ai più giovani il mondo della robotica ed invogliarli ad intraprendere una carriera di studi scientifici. Promotore dell’iniziativa è stata la Commissione Europea.
In Italia si sono susseguiti oltre 50 eventi, workshop ed incontri incentrati sulle ultime scoperte in campo di protesi robotizzate, soprattutto le mani robotizzate. Grandi protagonisti sono stati i robot in grado di giocare a calcio, recitare, suonare strumenti o esplorare pianeti. Proprio la biorobotica è stato il tema di alcune mostre fotografiche e concorsi per immaginare come saranno i robot nel 2050.
Mentre l’Europa cerca soluzioni nuove alla crisi eco-finanziaria, la robotica, con tutte le sue componenti e le migliaia di applicazioni, offre risposte alla necessità di innovazioni nei settori della tecnologia, scienza, scuola, educazione, sanità, sicurezza, ambiente, unendo scienza e tecnologia, creatività artistica, genio, intuizione e sensibilità sociale.
Il futuro è nella robotica. Oltre 350 gli eventi organizzati da 128 enti e società europei tra cui industrie, istituti di ricerca, università e scuole, che ha coinvolto 19 Paesi europei. L’importanza dell’evento è legata al fatto che i robot hanno un ruolo sempre più importante nella società e potranno diventare la chiave per lo sviluppo.
Robotica e sostenibilità. Dall’occupazione alla sostenibilità, dall’assistenza agli anziani alla competitività, questi sono stati alcuni dei punti strategici che la robotica di domani dovrà affrontare: “Dall’invecchiamento della popolazione europea alla necessità di sviluppare una produzione sostenibile, alle crescenti minacce alla sicurezza, la robotica offre e offrirà soluzioni adeguate“.
Ma anche “lo sviluppo di attività produttive basate su fonti di energia efficienti e diversificate; la produzione di prodotti ’verdi’ a economia di scala; la creazione e il mantenimento di posti di lavoro ad alta qualità ed equamente disponibili, nel contesto dell’invecchiamento della forza lavoro europea sarà possibile grazie ai robot, che permetteranno di mantenere la forza lavoro e il suo ricco bagaglio di esperienza nel processo produttivo“. In questo settore sono stati creati progetti, come il sistema robotico per la raccolta differenziata dei rifiuti a domicilio DustBot.
Robotica e salute. In futuro, ma già da oggi, i robot sostengono l’uomo in settori come quello della medicina, come i grandi progressi compiuti grazie al Robot da Vinci, ma arrivano anche dove l’uomo non può, come nel caso del disastro di Fukushima, dove alcuni robot hanno sostituito l’uomo contro il rischio della radioattività.
Nel 2010 sono stati 118mila i robot industriali venduti in tutto il mondo, il doppio rispetto al 2009. Inoltre, stando alle previsioni per il 2011 della IFR, International Federation of Robotics, ci sarà un’ulteriore crescita del mercato mondiale dei robot industriali del 18%. Nel 2010, sono stati venduti circa 13.700 robot di servizio per impieghi professionali e si stima che entro il 2014 circa 87.500 nuovi robot potranno essere impiegati nei settori della difesa, della sicurezza, della gestione dei servizi e in medicina.
Non solo nei film di fantascienza, ma ci sarà il momento in cui uomo e robot cammineranno fianco a fianco anche nella realtà? Vedremo fin dove si spingono i settori dell’automazione, dell’innovazione e della robotica.