La casa? Una questione di design
LE FAMIGLIE – I GUZZINI
Cento anni dagli oggetti domestici, alla luce, alle vasche idromassaggio
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«Tutto iniziò con mio nonno Enrico che nel 1912 andò in Argentina e imparò a lavorare il corno di bue. Una volta tornato in Italia iniziò a produrre tabacchiere da fiuto e posate da insalata. Fu mio padre Mariano, con i fratelli Pierino e Silvio, che lavoravano con lui, a sviluppare nel 1938 l’uso dell’acrilico, un derivato della plastica che allora si usava per le carlinghe degli aerei da guerra. E a provare ad applicarlo all’uso nei casalinghi al posto del corno». Così Adolfo Guzzini, oggi amministratore delegato di Fratelli Guzzini e presidente di I Guzzini, rievoca gli esordi dell’azienda capostipite di Recanati, quella che ha dato origine nel corso degli anni al gruppo oggi composto da tre realtà: iGuzzini Illuminazione, F.lli Guzzini e Teuco Guzzini. Una storia sfaccettata, contrassegnata dalla presenza costante di una compagine familiare ampia e motivata: «Sono rimasto l’unico oggi dalla fine dal 1963, anno in cui entrai in azienda con il primo ruolo, fresco di diploma», rievoca Adolfo, il decano, ultimo di sette figli, sei maschi e una femmina. «Correva l’anno 1959 quando i miei fratelli maggiori diedero inizio all’avventura della seconda azienda, iGuzzini Illuminazione, che allora si chiamava Harvey Creazioni. Differenti visioni, un sano spirito di competizione, alcuni studiavano ancora quando chiesero a nostro padre di potersi dedicare a un nuovo ambito dove poter sfruttare il processo produttivo messo a punto per l’acrilico», spiega. Inizi «artigianali» nel garage del fratello maggiore: «Io e Giannunzio, i due più giovani, appena arrivati ci unimmo a questa avventura. C’era entusiasmo, i maggiori lavoravano tutto il giorno alla Fratelli Guzzini per poi trasferirsi alla Harvey dove restavano fino a mezzanotte».
Adolfo Guzzini, figlio del fondatore
La svolta con il design: «Ci credettero da subito i fratelli grandi che chiamarono architetti esterni a disegnare le lampade. Poi dal 1966 arrivò Luigi Massoni che coinvolse designer importanti come Giò Ponti e Rodolfo Bonetto. Mentre parallelamente nascevano i pezzi progettati per l’architettura». E nasce il marchio I Guzzini. Altro punto focale, l’internazionalizzazione. E fu proprio grazie all’apertura all’estero e ai nuovi mercati che si crearono le basi per la nascita della Teuco, nei primi anni 70: «All’Expo di Osaka vedemmo esposte delle vasche Jacuzzi in vetroresina. E ci venne l’idea, a me e a mio fratello Virgilio, di sviluppare l’uso dell’acrilico anche in questo settore». Ed ecco così i sistemi vasca e doccia multifunzione, un successo, «un archetipo a livello mondiale», afferma con orgoglio.
I Guzzini, oggi alla guida delle tre aziende del gruppo
Oggi tre realtà diverse, in cui la famiglia (siamo alla generazione dei nipoti del fondatore Mariano) è rappresentata completamente e porta avanti una filosofia comune: «Ricerca e innovazione, design e internazionalizzazione mantenendo il radicamento sul territorio. Con le risorse umane al centro dell’attenzione. Perché fare squadra è il modo migliore per far crescere un’impresa».
Silvia Nani
06 ottobre 2011
Article source: http://www.corriere.it/economia/italie/marche/notizie/nani-casa-questione-design_0eb3cce0-effa-11e0-afdf-a2af759d2c3b.shtml