(di Alessandra Antonelli)
(ANSAmed) – DUBAI, 27 SET – Oltre 900 espositori, 45 paesi e
l’Italia tra i primi tre sia per numero che per rilevanza:
all’Index, vetrina per l’interior design piu’ importante e
prestigiosa del Medio Oriente, sono 110 le aziende italiane che
hanno partecipato alla quattro giorni espositiva.
Negli ultimi dieci anni, fatta eccezione per il 2009 ed il
2010 – il biennio piu’ difficile della crisi finanziaria globale
che ha colpito il settore immobilare degli Emirati Arabi Uniti e
di Dubai in particolare – le esportazioni italiane del settore
mobili hanno sempre registrato un trend molto positivo.
Nel 2011, indicano i dati forniti dall’ufficio Ice di Dubai,
si e’ registrato un aumento delle esportazioni del nove percento
mentre nei primi sei mesi del 2012 si e’ gia’ toccato il +4,3%.
Cifre che potrebbero crescere al passo con la ripresa del
settore immobilare nell’emirato e nella regione. Se nel 2011
sono stati terminati progetti per un valore di 63 miliardi di
euro, indica uno studio della Venture Middle East, l’anno
corrente e’ previsto un aumento del 71%. Di questo, il 48% nella
sola Dubai.

Gli Emirati rimangono anche il piu’ grande mercato per
l’interior design con stime di spese in progetti residenziali,
turistici e commerciali di 2,9 miliardi nel 2012, 62% in piu’
rispetto alle stime del 2011.

Un ottimismo che e’ condiviso dal presidente del Consorzio
Luce in Veneto, Andrea Voltolina, presente nel Golfo dagli anni
’90 e con il sultano dell’Oman Qabus bin Said nel portafoglio di
clienti. “Oltre alla ripresa degli Emirati e’ forte l’impulso
del Qatar,” sottolinea.

Nel Golfo a fasi alterne dagli anni ’80 anche l’azienda di
Firenze Ciulli e Figlio, specializzata in complementi d’arredo,
con il primato di aver sdoganato il gusto per l’oro satinato
nella regione e con un bacino di risposta in crescendo “nel
privato di alto livello,” indica il titolare Antonio Ciulli.
Ancora acerba invece la presenza di Umbriarreda, approdata a
Dubai grazie al coordinamento di Promexport Umbria e al
contributo finanziario del Centro estero della regione.
Le presidente di Umbriarreda, Roberta Datteri, decennale
conoscitrice del mercato e del gusto emiratino, e’ titolare di
un impresa, “Mezzaluna”, che ha proposto uno stile ormai noto a
Dubai proprio come “mezzaluna style”.

Il consorzio, circa cento aziende, ha esposto a Dubai una
selezione di imprese che battono la cifra stilistica del
dettaglio artigianale e della creativita’ tipica del miglior
made-in Italy, dai mobili agli accessori, dalle ceramiche di
Deruta alle ricercate xilografie su tessuto.

“Riteniamo che il concetto di rete sia fondamentale”, ha
detto ad ANSAmed la responsabile di Promexport Umbria, Maria
Paola de Furia, aggiungendo che “la sinergie per l’offerta
sistema casa e’ basilare per la penetrazione in nuovi mercati.”
(ANSAmed).