Ibride. Il volto umano del design
Oggi finalmente vi parlo del mondo di Ibride, e dell’uso unico che questo studio francese fa del design per indagare la natura umana e il suo rapporto con quella animale e vegetale.
Tutti gli oggetti delle collezioni Ibride hanno infatti una doppia anima. Da una parte, nella loro funzionalità, sono librerie a muro, mobili, scaffali, piatti, vassoi, servizi da tavola e perfino foulard. Dall’altra, a ben guardare, è come se questi oggetti prendessero vita, svelandoci ogni volta dettagli incredibili: volti sfuggenti riflessi sull’acqua, bambine insetto di kafkiana memoria, animali con sguardi e pose del tutto umani, mobili come animali da compagnia.
Ibride, che per il suo design insolito ma elegante piace sia ai giovani che a un pubblico più formale, ha presentato i nuovi prodotti anche all’ultimo MaisonObjet di Parigi.
Diva Lucia, una console che richiama evidentemente uno struzzo, la Visconti Family, 9 vassoi che disegnano l’albero genealogico di una famiglia di gatti, e Ao Chin, ritratto favoloso di un drago marino.
Le mia preferita di sempre rimane comunque la collezione Faux-semblant, una linea di servizi da tavola in melamina, in cui piatti e ciotole si compongono assieme perfettamente e formano degli oggetti di design ispirati alla collezione dei vasi Ming: le grafiche all’interno dei singoli pezzi sono una più bella dell’altra.
Se siete curiosi e volete farvi un’idea di questo mondo incantato, vi consiglio di andare anche sulla loro pagina facebook.
A presto, Sarah
Tutte le foto © Ibride
Article source: http://blog.atcasa.corriere.it/livable-life/2012/02/06/ibride-il-volto-umano-del-design/