Sulla carta da lettera definiva il suo impegno come
illuminazione razionale. Sono trascorsi 100 anni dalla
nascita di Gino Sarfatti (1912 – 1985) maestro del
design italiano, la cui attività si sviluppò dalla fine degli anni
Trenta ai primi anni Settanta, ideando – con una straordinaria
carica innovativa – oltre 650 apparecchi luminosi; organizzandone,
tramite Arteluce, l’azienda da lui fondata, la produzione e la
distribuzione nei più importanti mercati internazionali. Lui che
sceglieva di identificare le lampade senza nomi altisonanti
o ironici, ma solo ed esclusivamente con un numero
: dal n°
0 i riflettori e gli apparecchi speciali da muro, (molto più tardi
farà partire dal 50 specchi con luci e lampade per l’arredo-bagno),
dal n° 100 gli apparecchi da parete, dal n° 500 gli apparecchi da
tavolo…

In occasione del centenario, la Triennale Design Museum con Flos ha così deciso, dopo qualche anno
di ricerca e di ostacoli, di omaggiare Gino Sarfatti dedicandogli
un’antologica a cura di Marco Romanelli e Sandra Severi Sarfatti.
Il suo lavoro ha avuto un grande riscontro nell’ambito del
collezionismo internazionale, come dimostra il fatto che un’ampia
selezione delle opere in mostra provenga dalla collezione di
Clémence e Didier Krzentowski, della Galerie Kreo di Parigi, mentre
in Italia è rimasto, per molti motivi, in ombra. Fra i prestatori
ha contribuito in gran parte anche l’Archivio storico Flos mettendo
a disposizione un consistente corpus di opere. La mostra offre
l’occasione di rileggere l’opera pionieristica del designer in uno
dei settori più significativi: l’illuminazione.

«Il design, oggi, è diventato uno dei fiori all’occhiello
del Made in Italy
– ha commentato la giovane figlia,
Micol Sarfatti presente all’inaugurazione – Se
ne parla sempre di più e proprio per questo è ancora più importante
conoscerne origini e pionieri. Questa esposizione racconta Gino
Sarfatti con un allestimento minimale, elegante e, ovviamente,
luminoso. Proprio come lui
».

Una vasta selezione di pezzi racconta l’operato di Gino
Sarfatti
, visualizzando il legame tra luce e spazio, da
lui particolarmente sentito, così come la sperimentazione e le
invenzioni relative alle nuove sorgenti luminose. In occasione
della mostra verrà presentato un catalogo, edito da Corraini
Edizioni, con testi di Silvana Annicchiarico, Pierluigi Cerri,
Manolo De Giorgi, Piero Gandini e Roberto Sarfatti.

Gino Sarfatti. Il design della
luce

La Triennale di Milano
Fino all’11 novembre