al 27 al 30 ottobre si svolge a Padova “Auto e Moto d’epoca 2011″, la più importante manifestazione italiana per numero di auto esposte e di pubblico, oltre ad essere il principale mercato europeo grazie agli alti livelli di vendite. Fiat Group Automobiles partecipa alla kermesse confermando il proprio interesse a questo settore in continua crescita che pervade trasversalmente la società contemporanea aggiungendo valore al comparto dell’auto moderna.
Per accogliere un pubblico di appassionati ed esperti, il Fiat Group Automobilest è presente con quattro aree espositive originali e di forte impatto visivo, una per ciascun brand, capaci di esaltare la più autentica passione per l’automobilismo, di ieri e di oggi. In particolare, alla prestigiosa rassegna è possibile ammirare alcuni esemplari storici dei marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Jeep insieme alle ultimissime novità di attuale produzione: è il modo migliore per ribadire con forza l’unicità dei singoli brand nel panorama mondiale, un patrimonio fatto di vetture e progettisti, corse e motori, eleganza e innovazione che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive del Novecento.
Lancia: le grandi berline storiche incontrano l’ammiraglia globale Thema
Da sempre sinonimo di design e innovazione nel campo delle grandi berline, il marchio Lancia partecipa all’evento di Padova con otto vetture storiche e la nuova Lancia Thema, la prima ammiraglia globale che unisce il meglio dei due mondi coniugando l’expertise e la funzionalità propri del marchio Chrysler, con il lusso degli interni in pelle Poltrona Frau®, il silenzio ovattato delle grandi Lancia e la cura dei dettagli che esprimono il meglio del “Made in Italy”.
Sono proprio queste grande berline del passato ad avere dato vita al “Granturismo”, un termine che significa viaggiare al volante di un’auto potente, confortevole, elegante, mai eccessiva. Come una Lancia. Uno stile che non ama esibire, ma predilige la discrezione. Una meccanica studiata per offrire prestazioni finalizzate alla sicurezza e al piacere di guida. Idee che non seguono le mode, ma semmai le anticipano, proponendo soluzioni inedite, talvolta controcorrente, capaci di precorrere i gusti dei consumatori e i tempi dell’evoluzione tecnica. Oggi questa gloriosa tradizione si ritrova nella nuovissima ammiraglia Thema che nell’impiego di tutti i giorni, trasforma il concetto di semplice “mezzo di trasporto” in un’esaltante esperienza di viaggio, perché un “grande viaggio” non è fatto solo di partenza e arrivo, ma è un susseguirsi di emozioni e scoperte lungo il tempo che scorre.
Appartenenti a collezionisti d’auto d’epoca e alla Collezione Lancia, tra gli esemplari storici in mostra ci sono delle assolute rarità ad iniziare dalla Lancia Alpha (1908) del collezionista Corrado Lopresto, probabilmente la più antica Lancia esistente, che fu inviata in America e là carrozzata dalla Miller Bros. Vincitrice di innumerevoli premi ai più importanti Concorsi di Eleganza del mondo, il rarissimo esemplare rimase per moltissimi anni in una grande collezione statunitense per ritornare in Italia recentemente.
Riflettori puntati anche sul modello Flaminia, la grande ammiraglia Lancia degli anni Sessanta, che a Padova è presente con un esemplare Berlina (1959) e una prestigiosa versione Presidenziale (1961), in dotazione al Quirinale ed ancora oggi utilizzata nelle grandi parate di Stato.
Spazio anche ad un’esclusiva Dilambda (1930), la più grande vettura costruita da Lancia e dotata di un motore a otto cilindri a V che rappresentava l’offerta più prestigiosa del marchio a cavallo tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta. Inoltre, sullo stand allestito ad “Auto e Moto d’epoca” si possono ammirare anche una Lambda IX serie “Torpedo Lungo” (1931), di proprietà del conservatore del “Lancia Club” Guido Lamperti e appartenuta al Maharaja di Kuala Lumpur che gli fu consegnata personalmente da Vincenzo Lancia; una Lancia Aurelia B12 (1953), l’imponente ammiraglia che si affiancherà alle sorelle B20 e B24 condividendone le stesse tecnologie innovative; e una Lancia Astura (1938), da molti considerata la vettura Lancia più significativa ed elitaria degli anni Trenta.
La preziosa esposizione Lancia è completata da una Thema Ferrari 8.32 (1988) denominazione che indicava il numero dei cilindri (8) e delle valvole (32) del potente motore capace di erogare 215 cv di stretta derivazione Ferrari 308 e Mondial Quattrovalvole che la rese l’auto a trazione anteriore più potente del mondo.
Fiat: le vetture familiari e il nuovo Freemont
Il tema conduttore dello stand Fiat è la storia delle “giardinette” o “familiari”, un particolare tipo di carrozzeria che assicurava maggior spazio nella parte posteriore rispetto alla berlina da cui derivava. Infatti, mentre la zona anteriore e centrale del modello restava invariata, dietro il baule e l’abitacolo venivano untiti aumentando così il volume e di conseguenza la capacità di carico. La prima familiare della storia fu la Fiat 1100 Viotti Giardinetta del 1946, seguita due anni dopo dalla Fiat “Topolino” Giardiniera. Per il pubblico di Padova sono presenti quattro gli esemplari: una Fiat 500 C Giardiniera Legno del 1950, una Fiat 1100 R Familiare, una Fiat 2100 Familiare del 1960 e una rarissima (ne sono state costruite solo 3) Fiat 130 Familiare del 1972 appartenuta al dottore Umberto Agnelli.
Insieme a queste vetture storiche è presente un esemplare di Fiat Freemont, il primo veicolo Fiat frutto della partnership con Chrysler Group. Già dal nome evoca il senso di libertà e la possibilità di affrontare qualsiasi situazione che si presenta nel vivere quotidiano. Infatti, è un modello progettato per rispondere alle diverse esigenze delle famiglie moderne e di coloro che sono alla ricerca di un veicolo spazioso, comodo e versatile per la vita dinamica di tutti i giorni o il tempo libero del fine settimana. Infatti, coniuga flessibilità e funzionalità con uno stile distintivo e originale. Le dimensioni (489 cm di lunghezza, 188 cm di larghezza e 169 cm di altezza) garantiscono un’ottima abitabilità interna, grazie anche al generoso passo di 289 cm. Dunque, Fiat Freemont è “Tutte le auto che vuoi”: è questo il claim della campagna pubblicitaria che bene sintetizza l’anima poliedrica della vettura in quanto equipaggiata con tutto quello che si desidera, per poter andare dove si vuole e con chi si vuole, senza compromessi.
Alfa Romeo: omaggio ai carrozzieri italiani insieme alla nuova Giulietta
Per l’edizione 2011 di “Auto e Moto d’Epoca” l’Alfa Romeo rende omaggio ai carrozzieri italiani, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, esponendo alcune vetture della collezione di Alfa Romeo Automobilismo Storico. La 6C 2300 GT del 1934, carrozzata da Castagna, è il coupé che cronologicamente apre la rassegna, seguita da una tra le vetture più prestigiose del Museo Alfa Romeo: la 8C 2900B Speciale tipo “Le Mans” del 1938, esemplare unico realizzato dalla milanese Touring e tuttora perfettamente funzionante. L’esposizione prosegue con la Gran Premio Tipo 159 “Alfetta” di F.1, la cui carrozzeria è stata assemblata da Zagato, che quest’anno festeggia i sessant’anni della vittoria del Campionato del Mondo (1951) con Juan Manuel Fangio e, contemporaneamente, i cent’anni della nascita del Campione argentino.
Completano la mostra tre concept realizzati sulla meccanica della “33 Stradale” in rappresentanza degli anni Sessanta con tutto il loro fervore creativo, un decennio d’oro per l’auto italiana: la Carabo di Bertone (1968), la Iguana di Italdesign (1969) e la 33 Coupé di Pininfarina (1969). Infine, spazio anche per l’affascinante Alfa 8C Spider del 2008. Derivata dall’Alfa 8C Competizione, anche questa “scoperta” Limited Edition (500 esemplari tutti venduti) è stata disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo e si contraddistingue per l’inconfondibile eleganza italiana, uno stile assolutamente unico ed irripetibile che preannuncia il piacere di una guida sportiva nel pieno rispetto della tradizione Alfa Romeo.
Infine, sullo stand Alfa Romeo allestito a Padova è in mostra un esemplare della Giulietta, un vero e proprio “concentrato” di tecnologia con soluzioni che permettono di adattarsi alle esigenze di chi guida, di offrire più sicurezza, di garantire la miglior combinazione tra performance e consumi nel rispetto dell’ambiente come dimostra il brillante 1.4 MultiAir Turbobenzina – premiato come “Miglior Nuovo Motore dell’Anno 2010″ – e il nuovissimo cambio automatico e sequenziale “Alfa TCT” di ultima generazione con doppio disco frizione a secco che assicura un comfort di guida e un feeling sportivo superiori rispetto alle trasmissioni automatiche tradizionali, ma con una migliore efficienza ed una riduzione dei consumi.
Jeep: una storia leggendaria di libertà e performance
Jeep, il leggendario marchio americano sinonimo di libertà, avventura, autenticità, passione ed unicità celebra quest’anno il suo settantesimo anniversario. La storia Jeep è caratterizzata dalla capacità di anticipare le esigenze dei clienti attraverso la continua evoluzione tecnica: è una storia d’innovazione iniziata nei primi anni Quaranta con la produzione del modello militare Willys-Overland (1941), seguito dal primo esemplare Jeep ad uso civile, il modello CJ-2A (1946) e dal primo Sport Utility Vehicle della storia dell’auto, la Jeep Station Wagon a trazione integrale (1949).
Sullo stand allestito ad “Auto e Moto d’epoca” sono esposti tre importanti esemplari dell’heritage Jeep: il modello Willys-Overland Jeepster del 1950 è una cabriolet dal look sportivo nata per soddisfare il piacere della guida open-air. Costruita sulla stessa piattaforma della Jeep Station Wagon, la Jeepster presentava la trazione posteriore, capote ripiegabile e tendine laterali in plastica. Attualmente molto ricercata dagli appassionati di vetture vintage, la Jeepster faceva il suo esordio nel mercato americano nel 1948 e fu prodotta per soli due anni. Il Super Wagoneer del 1967 è un modello della serie Wagoneer e viene ricordato come il primo premium Sport Utility Vehicle della storia. Equipaggiato con motore V8 da 270 CV di potenza a 4700 giri/min, il Super Wagoneer ha definito il nuovo standard in termini di lusso e prestazioni nella categoria dei SUV. La Jeep Renegade I del 1970 è una vettura realizzata sul popolare modello CJ-5 del 1955 ed è equipaggiata con motore V6, pneumatici maggiorati e cerchi sportivi. In quegli anni, rappresentava il mezzo ideale per i clienti interessati ad una vettura per la guida in fuoristrada piuttosto che al tradizionale veicolo da lavoro.
Accanto agli esclusivi modelli dell’heritage Jeep è protagonista dello spazio espositivo allestito a Padova il flagship Grand Cherokee nella versione top di gamma Overland. Completamente rinnovata nel design degli esterni, degli interni e nei contenuti tecnici, la quarta generazione dell’ammiraglia Jeep è stata equipaggiata nel 2011 con il nuovo propulsore turbodiesel 3.0 CRD dotato di tecnologia Multijet II. Jeep Grand Cherokee rappresenta la massima espressione e lo standard di riferimento in termini di potenza, comfort e sicurezza del marchio americano.
Torino 13 ottobre 2011