Un tratto a matita, un blocco di plastilina e tanta arte tecnologica mescolate in un cocktail che segna un episodio nuovo per Citroen come per l’intero mercato automobilistico di oggi. Sembra che a Parigi si siano chiesti prima di buttar giù un qualsiasi inizio di forma: come la vorremmo?
Da questo interrogativo è scaturita la nuova Classe DS, bella e “brava”. Nella DS5 si coniugano concetti di estetica ed efficienza aerodinamica. Le prese d’aria laterali del paraurti anteriore ampliano visivamente il frontale, e convogliano il flusso d’aria attorno alle ruote. La parte finale della fiancata è costituita da un unico elemento in policarbonato, che integra i deflettori aerodinamici. E l’efficacia di questo design è premiata dal risultato finale di un Cx fermo a 0,29.

Proporzioni uniche, che mescolano tratti di matita e programmi di computer per creare forme aggressive e di classe insieme, mentre la silhouette riconoscibile, fuori dal comune, ne fa una “Shooting-break”, una vettura in grado di imporsi con una scultura aerodinamica, dalle linee fluide e tese, una promessa di viaggiare, vivere le realtà cittadine e mantenere intatta la propria eleganza dinamica in ogni situazione, ogni strada, ogni momento.
Il frontale sottolinea l’appartenenza alla gamma DS, delineato da una presa d’aria di grandi dimensioni, con un’ampia calandra cromata in cui sono inglobate le due “V” rovesciate del sergente, gli chevron, mentre lo “sguardo” tagliente dei proiettori anteriori, di giorno ammiccano con

una fila di LED che identificano con una sorta di firma elettronica questo moderno prodotto parigino.
Fianchi e coda non sono poi da meno, con le scolpiture laterali che esaltano le linee aggressive, raccordandosi ad una coda dove fanno bella mostra di sé un doppio terminale di scarico – integrato nel paraurti – e il solido appoggio della carreggiata larga che ne esalta la stabilità.

Se lo stile dei carrozzieri di una volta era importante per classificare un nuovo modello, insomma, oggi i designer si aiutano con l’informatica per realizzare un’auto che risponda ai requisiti dettati dalla domanda del mercato.
Con la nuova DS5 però Citroen è riuscita a differenziarsi dal resto dell’offerta automobilistica, sommando, a tutte le caratteristiche di razionalità necessarie per avere successo, più di un pizzico di quella genialità che ne determina la differenza, una sorta di fattore “K” in grado di fare la differenza, quel delta che conferisce un autentico blasone ai modelli più nobili.

Eleganza e originalità non rinnegano, in ogni caso, nella DS5 la necessità di mantenere anche la linea di quelle definizioni dovute ad accessori più usuali. Ed ecco sulle fiancate un’alternanza di dettagli cromati, fasce laterali, doppio terminale posteriore e profili anteriori cromati, ma anche inserti neri lucidi  e grandi cerchi diamantati, con diametro da 16 a 19 pollici. Un insieme di particolari già visti messi in modo da realizzare un’auto unica. (m.c.)