Sabato scorso ho assistito allo spettacolare talk dell’experience designer Aral Balkan sul palco di The treasure of Frontend Island. Avevo chiacchierato con lui prima del suo speech, ma ho comunque riempito il taccuino di appunti durante quest’ultimo. Che roba è l’experience design? Gliel’ho chiesto prima che cominciasse e lui mi ha candidamente spiegato che si tratta di design normale approcciato dal punto di vista dell’utente: design per esseri umani. Dal concetto di user experience lui ha tolto l’user, o meglio l’ha integrato nell’experience.
Ecco una serie di micropillole di saggezza in tema design da applicare a qualsiasi attività, dalla mia di reporter alla tua di startupper:
- Il design è un processo, non un prodotto di arrivo.
- La prossimità implica una relazione.
- Quello che non vedi, non ti viene in mente.
- Ogni cosa è in relazione a un’altra.
- Prendiamo in considerazione sempre tutto l’insieme (cit. Steve Jobs).
- Un’esperienza è tanto più forte quanto più debole sono i legami fra una cosa e l’altra.
- Abbastanza non è eccellente, è come una macchina che non funziona.
- Se dipendi da altri per qualcosa che devi fare, sei come un bambino.
- Abbiamo relazioni emozionali con le cose che usiamo. Perché gli oggetti hanno carattere.
- Devi sempre dire di no a meno che il valore aggiunto non sia superiore alla sofferenza patita.
- Focalizzati sui bisogni dell’utente, non sui tuoi. E suoi dettagli.
- Il tuo business plan è avere un design fantastico.
- Design e sviluppo sono collegati: il primo guida il secondo che deve dare forma al primo.
- La visione degli utenti è limitata da quello che hanno. Meglio di una ricerca di mercato è un test, salvo poi non procedere sulla base dei risultati ottenuti. La gente vuole quello che ha, ma ha bisogno di quello che non conosce.
- Un errore è un’opportunità di imparare qualcosa di nuovo.
credit per la foto: getwebdesign