Benvenuti a Helsinki, capitale del design
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giugno dell’anno scorso la stimata rivista Monocle l’aveva nominata la città più vivibile del mondo. Con il suo paesaggio marino quasi intatto, le infrastrutture efficienti, gli ottimi collegamenti e l’interazione multiculturale, Helsinki è un modello urbano talmente positivo da conquistare Tyler Brûlé e non solo: è stata infatti eletta Capitale internazionale del Design per il biennio 2012/2013 dal Consiglio Internazionale delle Società di Industrial Design.
Questo riconoscimento, giunto alla sua terza edizione, viene assegnato dall’ICSID ogni due anni a una città globale che abbia dimostrato concretamente di utilizzare il design come strumento per migliorare la vita sociale, culturale ed economica del territorio. Dopo la rinnovata Torino e l’emergente Seoul, è dunque il turno della fredda Helsinki di dimostrare il proprio talento innovativo, proponendosi come Design Capital,un esempio per le altre città.
L’impresa non sarà difficile: da decenni Helsinki – la più piccola grande città del mondo, com’è stata una volta definita – ha introdotto la progettazione nella vita quotidiana. Dall’interior agli oggetti rieditati dalla tradizione, dalle soluzioni urbane e architettoniche alla gestione digitale dei servizi, il design – inteso nella sua prospettiva più ampia – svolge un ruolo fondamentale nello stile di vita degli abitanti di Helsinki. Un esempio è la Helsinki City Library, che riceve più visite virtuali che fisiche, o il portale Hel.fi con i suoi quasi 17 milioni di visitatori all’anno.
In programma circa 300 eventi e numerosi lavori work in progress che verranno sviluppati e realizzati nel corso del biennio.Tra questi un progetto guidato dalla Aalto University, la scuola di Design e Architettura intestata all’archistar autoctona, che si prefigge di utilizzare soluzioni di design per migliorare l’assistenza sanitaria ma anche per creare ambienti sani da vivere, dall’ufficio ai luoghi pubblici. Passando per il verde urbano, l’inaugurazione di una nuova sauna pubblica e così via.
Tantissimi gli appuntamenti già in calendario. A cominciare dal WDC Helsinki 2012 Weekend Open Doors, adesso in corso, durante il quale gallerie e laboratori della capitale finlandese aprono le porte ai primi visitatori. Ma anche mostre sparse per la città tra il padiglione temporaneo in legno e il Design Museum, e nelle vicine Vantaa, Espoo, Kauniainen e Lahti. Il principale evento pubblico sarà l’INDEX: Award Exhibition, una mostra dei progetti finalisti dell’INDEX Award 2011, visibile da maggio a giugno 2012. Settembre sarà il mese più intenso con la Helsinki Design Week 2012 e l’attesa esposizione internazionale di design Everyday Discoveries.
Ma World Design Capital Helsinki 2012 sarà anche di più. Sarà una riflessione polifonica, un’esperienza locale e allo stesso tempo globale, aperta a tutti, anche a coloro che non potranno essere presenti, ma che si collegheranno in rete su sito dedicato.
Un’occasione di visibilità internazionale per una città che a -20° gradi sotto zero riesce a fare cose mirabili. E questo è sufficiente perché noi italiani, bloccati dalla neve e dal gelo, possiamo prenderla come monito e come esempio.
Sofia Lauro
02 Febbraio 2012
Article source: http://atcasa.corriere.it/Tendenze/Se-ne-parla/2012/02/02/helsinki-world-design-capital.shtml