Gli Ultrabook hanno fatto scalpore nel recente CES 2012 di Las Vegas. L’Acer Aspire S3 è già conosciuto, molti siti web hanno parlato di questo nuovo Ultrabook, che si posiziona nella parte alta del mercato. E’ estremamente sottile, con un design in lega di alluminio e grande potenza, tra cui troviamo un processore Intel Core i5 e 4 GB di RAM. Ma, giusto per dare quel tocco in più a quello che sembra il prediletto, abbiamo deciso di approfondire un po’ tutto quello che offre.
In confronto ad altri Ultrabook come il Toshiba Protègè Z835 e l’HP Folio 13, l’Acer Aspire S3 spera di superare tutti gli Ultrabook attualmente disponibili. La categoria notebook è affollata, ma la categoria Ultrabook sta diventando sempre più importante, con maggiori concorrenti e quindi con i produttori che cercano di trovare qualcosa che spicca più degli altri e, soprattutto, dell’Apple MacBook Air.
Acer nel design del suo Ultrabook Aspire S3 ha optato per una progettazione del corpo in lega di magnesio che ha una base arrotondata e snella, che rende il tutto più sottile. In totale, misura 32 x 21,59 x 1,7 centimetri e pesa poco meno di 1,36 chilogrammi, quindi è sicuramente uno dei notebook più sottili del mercato. Ha una finitura in alluminio spazzolato, in questo modo non mostra alcun tipo di impronte (ditate).
Tutto il lato della tastiera e la tastiera stessa è di plastica, una scelta strana considerando che il metallo avrebbe reso, in primo luogo tutto più robusto, e in secondo luogo il design più uniforme e interessante. Tuttavia, la tastiera è in stile chiclet con una struttura ben definita per ogni tasto, che è molto comodo per le mani, tuttavia la sensibilità dei tasti – secondo recensioni – deve essere aumentata. La poca sensibilità dei tasti, porta, nella maggior parte dei casi ad errori di battitura. Le chiavi principali sono leggermente più piccole che su un normale notebook, ma non provocano disagio. Anche se le freccette, essendo più piccole, possono creare dei problemi.
Il touchpad dell’Acer Aspire S3 è leggermente ruvido così da migliorare il tatto. Non ci sono pulsanti, quindi il pad è anche cliccabile. Supporta i gesti multitouch al massimo delle possibilità, in quanto il touchpad è molto grande, anche per un Ultrabook.
Lo schermo è di 13.3 pollici retroilluminato a LED con una risoluzione di 1366 x 768, con interessanti livelli di luminosità e contrasto. Per quanto riguarda le porte di connessione, non ci sono le ormai classiche USB 3.0. Dispone di due porte USB 2.0, uscita HDMI, jack per cuffie e un lettore di schede SD. Non vi è, ovviamente, alcuni drive ottico o porta Ethernet. Il Wi-Fi è 802.11 b/g/n con la tecnologia Bluetooth e webcam da 1.3 megapixel.
Come quasi ogni dispositivo del genere, ci sono delle configurazioni. Acer permette di scegliere tra varie configurazioni che cambiano principalmente il processore Intel Core. In media, il dispositivo arriva con un processore Intel Core i5-2467M a 1.6 Ghz, 4 Gb di RAM, un hard disk da 320 GB a 5400rpm per i file, un SSD da 20 GB per il sistema operativo e grafica integrata Intel HD 3000. Il sistema “ibrido” hard disk – SSD è strano per un Ultrabook dato che Intel suggerisce l’adozione del solo SSD, forse è un’idea di Acer per rimanere unico.
L’Aspire S3 come ci si aspetta è alimentato soprattutto dalla CPU Intel, che è uno speciale processore mobile progettato per funzionare a bassa potenza. Ma, nonostante il basso consumo, funziona molto bene anche con programmi e funzioni molto pesanti. Il processore riesce a svolgere tranquillamente tutti i compiti, come lo streaming di video HD o le funzioni multitasking. Anche se non è l’Ultrabook più veloce, forse è uno dei più interessanti combinando potenza, qualità e design.
La batteria dura circa 5:30 ore, nella media con gli altri Ultrabook. Su Amazon, con le specifiche di cui sopra, è disponibile al prezzo di 716 euro. Un prezzo molto interessante, considerando il design accattivatene, il display e le prestazioni. Dall’altra parte, Acer poteva fare meglio con le connessioni, la mancanza delle porte USB 3.0 ad alta velocità non è cosa da poco, il display sembra fragile e forse nella tastiera il produttore poteva ingrandire qualche tasto. Comunque rimane un Ultrabook più che interessante.