Twitter cambia design e introduce le brand pages
(ITnews) – Roma –
Nuovo cambio di interfaccia per Twitter. Durante la conferenza denominata #lestfly giovedì scorso (8 dicembre) il noto social network ha mostrato al mondo la sua nuova veste grafica. A cambiare è l’homescreen (la schermata principale) e alcuni nomi che identificano le principali funzioni del servizio, che comunque – va detto – restano le stesse.
Stupisce un po’ questo nuovo re-design così sostanziale, visto che solo un mese fa il sito aveva riorganizzato qualche funzionalità, introducendo “activity” e sostituendo le “mentions” con il menu “@nomeutente”. Ma andiamo con ordine, vediamo cosa c’è di nuovo e diverso in Twitter.
La struttura dell’homepage è radicalmente cambiata. L’organizzazione delle funzioni è stata ripensata da zero o quasi. Adesso sulla sinistra troviamo la lista dei cosiddetti “trending topics” (le parole chiave più scritte nei tweet, ossia gli argomenti più citati nel social network), sulla destra c’è il tradizionale flusso dei tweet (la timeline), mentre in alto troviamo un menu orizzontale, cioè una barra nera che racchiude tutti i bottoni finalizzati ad attivare le principali funzioni. La pagina, come sempre, resta scrollabile verticalmente all’infinito grazie al caricamento progressivo dei contenuti meno recenti. Sparita inoltre la finestra laterale che mostrava il contenuto del tweet nella sua interezza, comprensivo cioè di immagine o di video. Questa funzione è stata integrata direttamente nello stream verticale dei messaggi: basta poggiarsi sul tweet e cliccare sul tasto “open” per far sì che la casella si espanda e mostri tutto il suo contenuto.
Nel menu orizzontale che sovrasta la pagina abbiamo 5 bottoni e un “search box” (uno spazio in cui inserire le parole chiavi per le ricerche). Partendo dalla sinistra troviamo: il tasto “Home”, che riporta l’utente all’homepage, e quello “@connect” che racchiude due sotto sezioni: la prima “Interactions” comprende i nomi degli utenti che hanno iniziato a seguire il nostro account, intervallati da tutti i tweet che lo menzionano, mentre la seconda denominata “Mentions” è dedicata alle sole citazioni.
Accanto al tasto “@connect” si trova quello “#discover” che si compone di cinque sezioni e permette di monitorare ciò che di più rilevante avviene dentro Twitter. Dentro “stories” troviamo gli argomenti più interessanti trattati dalla comunità nelle ultime ore; “Activity” mantiene la stessa funzione che aveva prima del restyling, ossia aggrega tutte le attività compiute dai nostri contatti sul social network: chi ha iniziato seguire chi e utenti che hanno messo un tweet tra i propri preferiti; “Who to follow” indica gli account che potrebbe essere interessante seguire, tenendo conto delle nostre preferenze e degli utenti che già seguiamo; “Find friends” è la sezione che permette di eseguire una ricerca sul nome degli utenti (per verificare se sono già iscritti al social network), di invitare i nostri amici a iscriversi e di collegare i nostri account Gmail, Yahoo!, MSN (Hotmail e Messenger) e AOL a Twitter; “Browse categories” permette invece di andare in giro per il sito a caccia di utenti da seguire, scegliendo le diverse aree tematiche, come musica, sport, intrattenimento, tecnologia, news, libri, fashion, cibo, salute, viaggi, televisione, ecc.
Continuando ad esplorare la barra nera dei menu, sulla destra troviamo due tasti. Il primo, che è azzurro e raffigura una penna di uccello bianca, ci permette di scrivere un nuovo tweet; cliccando su di esso, infatti, al centro dello schermo si apre un piccolo popup in overlay atto a raccogliere il nostro prossimo messaggio. Il secondo, invece, si trova sulla sinistra del primo, è grigio e rappresenta la sagoma di un mezzobusto umano; cliccando su di esso si apre un piccolo menu a tendina che comprende: il nostro vero nome e cognome (linkato alla nostra pagina profilo), il link alla pagina dei messaggi diretti, quello alle liste, uno alla pagina di supporto, uno alla scheda con tutti gli shortcut da tastiera che permettono di interagire più velocemente con l’interfaccia, uno alla pagina dei settaggi e il tasto per fare il logout dal servizio.
Sulla sinistra, subito sopra il box dei trending topic che – ricordiamo – possono essere settati su base locale, si trova un altro box dedicato all’utente che sta usando il servizio e che quindi riassumere i dati del nostro account; qui troviamo infatti il nostro vero nome e cognome, linkato alla pagina profilo personale, il numero totale dei tweet scritti, il numero dei followings (chi seguiamo) e quello dei followers (chi ci segue). Più sotto un piccolo box formato da una riga bianca ci permette di comporre direttamente un nuovo tweet, senza ricorrere al popup in overlay.
Sotto il box dei trending topic sono state raggruppate, invece, tutte le funzioni meno usate o, meglio, tutti quei link su cui si clicca meno volte e che servono ad una più ristretta cerchia di utenti: About, Help, Terms, Privacy, Blog, Status, Apps, Resources, Jobs, Advertisers, Businesses, Media e Developers.
La nuova interfaccia non è ancora disponibile per tutti gli utenti, la diffusione sta avvenendo gradualmente per tutti i suoi 380 milioni di iscritti. Se ancora non fosse disponibile per il vostro account, non disperate: tra poche ore il cambio potrebbero arrivare anche per il voi.
Le applicazioni Twitter per Android e iOS sono già state rilasciate. Se intendete scaricarle e installarle è sufficiente visitare i rispettivi marketplace ufficiali: Android Market e Apple App Store.
Congiuntamente al il cambio di veste grafica, Twitter ha anche introdotto una nuova funzionalità: le pagine per i brand. Abbastanza chiaro l’intendo di stringere una relazione ancora più stretta con i cosiddetti “advertisers”, ossia con gli investitori. E quale occasione migliore, se non quella di offrire loro una vetrina attraverso quale mostrarsi al “pubblico dei twittatori” e allo stesso tempo uno spazio per comunicare con i potenziali clienti? Adam Bain, Chief Officer Revenue (COR) di Twitter, ha affermato che durante gli ultimi mesi più volte si è incontrato con i direttori marketing delle società e la richiesta più frequente che questi gli rivolgevano era proprio l’attivazione delle pagine per i brand. Guarda qui sotto la brand page di Pepsi.
Le nuove pagine di Twitter per le aziende hanno due elementi chiave e sono entrambi usabili gratuitamente: 1. le loro testate possono essere personalizzate con grandi immagini, in modo da permettere alle società di inserirvi i loro loghi, le foto dei prodotti e/o gli slogan; 2 i brands possono scegliere di tenere un tweet sempre in testa agli altri e di farlo espandere automaticamente (senza che l’utente compia alcuna azione) per rivelare le foto incluse o i video dai vari servizi che lo permettono, come Yfrog, Flickr, Instagram, Vimeo, YouTube, ecc.
Al momento sono 21 le aziende partner che hanno aperto una brand page su Twitter: American Express, Best Buy, Bing, Chevrolet, Coca-Cola, Dell , Disney, General Electric, Hewlett-Packard, Intel, JetBlue, Kia, McDonald’s, Nike , PepsiCo, Staples, Verizon Communications Wireless, NYSE Euronext, Heineken, Subway e Paramount Pictures. Anche altre società (soprattutto onlus) e personalità hanno già avuto questo privilegio ma Twitter non ha comunicato ufficialmente i loro nomi.
Adesso ci sarebbe da chiedersi: perché Twitter ha voluto cambiare design e introdotto le pagine per le aziende? Questo social network ha intenzione di mettersi a fare sul serio il social network? Ma non lo era già? Sotto traccia possiamo leggere il desiderio di mettersi a competere in maniera ancora più consistente con Facebook e Google+? Sono domande a cui va trovata una risposta.
Fonte: Read Write Web
Fonte della foto: A hundred questions to ask
Article source: http://www.itnews.it/news/2011/1211165234102/twitter-cambia-design-e-introduce-le-brand-pages.html