01-11-2011 / interviste / Anna Benedetto
LUCCA, 1 novembre – “Taglia e cuci taglia e cuci!”. Sarà questo il nuovo tormentone per i fan dei Comics? Massimiliano Poggi, già autore de “La canzoncina di Lucca Comics and Games” e ammiratissimo vincitore del cosplay del 2009 con la sua interpretazione di “Jareth Re di Goblin” dal film “Labyrinth”, è quest’anno autore e interprete di “Lucca Cosplay”, l’inno ufficiale del concorso lucchese per costume-players che l’associazione Flash Gordon, organizzatrice, gli ha commissionato.
Proprio in questi giorni Massimiliano, insieme al fotografo Riccardo Bonuccelli, sta girando il video della nuova canzone, presentata in anteprima assoluta sul palco di Music and Comics sabato 29 ottobre davanti ad un pubblico entusiasta.
La canzone, che vede anche la partecipazione della cantante Elisa Ghilardi, narra le fatiche, le passioni, le amicizie, gli odi e le invidie del mondo dei cosplayers; le notti insonni per terminare l’agognato costume, i rischi per la salute che si corrono ad andare in giro semisvestiti a novembre, piuttosto che dover trattenere tutto il giorno la pipì perché altrimenti il costume si sciupa, come le teorie su fantomatiche équipes di ingegneri e scienziati che avrebbero progettato i costumi particolarmente riusciti. Un mondo fatto di insospettabili vicini di casa che nelle associazioni e nelle manifestazioni che li radunano si trasformano nei propri eroi gareggiando per la bellezza e la perfezione dei costumi.
Massimiliano Poggi è un creativo. Ma come definire meglio la sua passione? “Sono uno sfegatato appassionato di fumetti, cartoni e di tutto quello che c’è a Lucca Comics and Games”.
È infatti come fan della manifestazione che Massimiliano si avvicina al mondo del fantastico, dal fumetto al cinema e fino ai cartoni, in particolare quelli giapponesi. “Ho iniziato a frequentare Lucca Comics da quando aveva 10 anni (nel 1983) – racconta – e più avanti, negli anni, ho collaborato a vario titolo con l’organizzazione della manifestazione, realizzando documenti video per speciali televisivi e partecipando attivamente anche allo sviluppo di eventi e mostre, ed in particolare del cosplay”. Massimiliano fa infatti parte del Flash Gordon dagli inizi della vita associativa (primi anni ’90), ed ha contribuito a far nascere la gara dei costumi dentro Lucca Comics and Games nel 1998 (la prima in Italia), dopo lo straordinario successo che questo tipo di iniziativa aveva registrato nelle manifestazioni giapponesi.
Non vuole però definirsi cosplayer: “Chi si dedica a questa passione – spiega – realizza diversi costumi all’anno. Mentre io non ho questo livello di ‘produzione’”. Indimenticabile, però, quello tratto dal film cult anni ’80 Labyrinth, guarda caso interpretato dal suo mito musicale, David Bowie. Tanto che nella ressa di questi giorni, nonostante fosse “in borghese”, in tanti lo fermavano per complimentarsi e stringergli la mano, ricordando quel costume.
Ma cosa sognano i cosplayers? “Sono persone che amano farsi notare – spiega – e che faticano molto per riuscire nel loro intento. Cercano visibilità, anche se in un pubblico ristretto, dove però tutti provano a diventare i migliori. I vincitori dei concorsi che si tengono in varie parti d’Italia, i migliori dei migliori, partecipano ai contest in Europa ed in Giappone, diventando molto popolari ed acquisendo uno stato quasi di personaggio pubblico che viene definito come ‘professionismo’ del cosplay, date le tante risorse di tempo ed anche economiche che questa attività richiede”.
Quando potremo vedere il risultato della tua ultima fatica? “Siamo ancora in fase di lavorazione – conclude Massimiliano –. In questi mesi ho messo appunto la musica e le parole, ma il prodotto finito necessita ancora di lavoro. Durante i Comics abbiamo girato diverse ore, grazie alla collaborazione di tanti cosplayers, che ringrazio. Nei prossimi giorni inizieremo la post-produzione e la registrazione della canzone in studio”.
(Foto di Flavia Costantino per LoSchermo.it)
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