In occasione della serata di gala per la consegna del premio Cortonantiquaria 2013 a Tonino Lamborghini, abbiamo visitato la famosa mostra mercato e scoperto che quest’anno la manifestazione è affiancata da Cortona Design, una doppia mostra allestita presso l’ex convento di Sant’Agostino. Ma andiamo per ordine. Nella prestigiosa sede di palazzo Vagnotti si svolge come al solito Cortonantiquaria, la mostra mercato dell’antiquariato di qualità. 35 antiquari provenienti da tutta Italia (uno solo da Cortona, quest’anno) occupano le altrettante antiche stanze dello storico palazzo disposte su tre piani.
Si sa che il mercato dell’antiquariato è in difficoltà da anni, sia che si tratti di quello d’élite che del più popolare (per esempio quello della fiera antiquaria aretina), ma nonostante questo la mostra cortonese tiene, sia pure con degli scricchiolii.
Ascoltando le voci degli antiquari si ode un coro di lamentele pressoché unanime, ma la sensazione è che ci sia ancora un mercato per l’antiquariato veramente “alto”, soprattutto per merito dei numerosi stranieri che popolano Cortona e il Cortonese durante il periodo estivo.
Mostra come al solito di rilievo, quella della cittadina della Val di Chiana, dove nel solo corridoio d’ingresso si incontra più materiale di qualità che in tutta la fiera antiquaria aretina. Non che le due manifestazioni possano essere messe a confronto, vista la differenza di collocazione, estensione e pubblico di riferimento, ma certo gli occhi di chi è avvezzo al mercato aretino si lustrano alla visione di cotanto ben di Dio. A Cortona si incontrano gioielli antichi di grande fattura (e valore), quadri veramente antichi, alcuni dei quali di qualità alta. Quest’anno spiccano una natura morta con aringhe (!) e un’imitazione di Caravaggio fatta da qualcuno davvero bravo, ma anche la curiosità per un ritratto di Paciughino (chi conosce Massimiliano Pani, figlio di Mina e Corrado Pani, sa a cosa mi riferisco) del ’72. Quel che colpisce di più è però certamente la media generale della qualità, sia che si parli di paesaggi barocchi napoletani o di pittori fiamminghi. E i mobili? Non un gran numero, in realtà, ma “veri” e di grande qualità artigianale, qualità figlia dell’attenta selezione cui la commissione di esperti cortonese sottopone gli espositori e dei loro prodotti in vendita.
La mostra mercato merita insomma una visita attenta e curiosa, anche se non necessariamente diretta all’acquisto di qualche prezioso reperto storico.
E quest’anno a meritare la visita è anche la contemporanea prima edizione di CortonaDesign, mostra (non mercato) dei prodotti figli dell’opera dei maggiori disegnatori (principalmente italiani) del dopoguerra (Gae Aulenti, Mario Botta, Riccardo Blumer e moltissimi altri), ma non si può mancare nemmeno la visita alle opere di Marco Lodola, artista pop del quale è esposta una vera antologica comprendente le ombre luminose, il lavoro che riguarda la Toscana e il Lodola designer affermato. Tra luci e plexiglass a gogò, si resta colpiti dalla fantasia un po’ visionaria, ma con i piedi ben saldi a terra, dell’artista italiano.
Con la prima edizione del CortonaDesign è quindi spiegata la consegna a Tonino Lamborghini del premio Cortonantiquaria 2013. Tonino, figlio del mitico Ferruccio che ha reso il marchio Lamborghini famoso nel mondo grazie ai trattori, alle caldaie, ma soprattutto alle auto di grossa cilindrata, porta avanti da trent’anni il marchio di famiglia (uno scudettato toro che carica) nell’ambito del design d’élite di ogni genere, dagli orologi alle auto da golf, dagli alberghi all’arredamento e ai complementi d’arredo, fino ai caschi motociclistici, il tutto con uno stile sempre riconoscibile come grintoso e essenziale, di grande qualità anche nei materiali.