Rossano (Cosenza). Rossano si conferma essere terreno fertile per le sperimentazioni e le provocazioni culturali. Un laboratorio di eventi sociali, proposte artistiche, pause sensoriali o di intrattenimento tout court che traggono linfa dall’andirivieni e dal cocktail di esperienze professionali e personali di quanti, giovani e meno giovani, pensano e costruiscono in loco, ma in fuga ragionata e costante, da cliché, routine e tabù. Voilà!
Nasce così anche la scintilla di Evento Zero, la singolare rottura spazio-temporale insinuata nei ritmi consolidati del tradizionale sabato sera territoriale, dall’atelier d’architettura Zoou Design animato dal giovane professionista Antonio Felicetti. L’appuntamento è per domani, sabato 28 gennaio, alle ore 18, in contrada Donnanna, a Rossano Scalo, in Via G. di Vittorio 32/D.
Una parentesi eclettica, di arte in progress, con confronti e permanenze, attraverso nuances et corrispondences – direbbe Charles Baudelaire, diluite in contesti dissimili e cangianti; con un fil rouge, se c’è, rappresentato dalla creazione dell’artista e dalla condivisione degli ospiti. E’ come una catarsi del sabato sera, tradotta quando meno te l’aspetti, incorniciata dall’architettura del sentire e dall’evento che realizza se stesso, semplicemente svolgendosi.
Sulla scia degli storici atelier parigini e olandesi, è stato programmato un vernissage. Il debutto dell’esperimento è affidato alla napoletana Cinzia Traino, tra le anime del fenomeno Riciclart. – Quando l’arte del riciclo incontra l’interior design. Evento Zero esporrà, infatti, le opere della Traino. Per la speciale occasione presenterà le sue ultime opere, tra cui una serie di sculture, quadri e lampade nati per alcuni progetti di interior design di Zoou Design.
“La scelta di presentare quest’artista – fanno sapere gli organizzatori – è stata motivata dal tema del riciclo in arte e della sostenibilità ambientale, percorsi ai quali l’architetto Felicetti, deus ex machina del laboratorio Zoou Design, è incline per formazione e sensibilità”.
“Quest’esordio, questo evento-mostra – confessa Felicetti – vuole essere un’inconsueta occasione per stimolare curiosità e lasciare un segno tangibile nei visitatori che parteciperanno. Coltivavamo da tempo questa tentazione. E L’unico modo per sfuggirvi era, evidentemente, quello di cedervi!”.

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