È un viaggio che ci conduce in una dimensione fluida, quello che si vive visitando la mostra “O’clock, design del tempo, tempo del design”, allestita fino all’8 gennaio 2012 negli spazi della Triennale design museum di Milano. Curata da Silvana Annicchiarico e Jan van Rossem, l’esposizione indaga i rapporti fra tempo e design attraverso un’insolita chiave di lettura che va di là della semplice esposizione di meccaniche di orologeria.
L’uomo ha sempre avuto la necessità di dare una regola al costante scorrere del tempo spezzettandolo, suddividendolo in frammenti sempre più piccoli, cercando in questo modo di controllarlo. La complessità del concetto è da sempre oggetto di studi e riflessioni filosofiche e scientifiche, dando ampio spazio a speculazioni artistiche sull’argomento. “O’clock” propone un inventario di opere che ampliano il rapporto tra tempo e design, aprendo prospettive sorprendenti sia dal punto di vista estetico che funzionale. Non una nomenclatura di oggetti che per propria naturale funzione si limitano a misurare il tempo, bensì opere che testimoniamo il legame tra gli oggetti e il trascorrere degli eventi, fino a testimoniare la deperibilità stessa delle cose.
In mostra le opere di circa 100 artisti designer internazionali fra cui Darren Almond, Louise Bourgeois, Bruce Mau, Martí Guixé, Marc Newson, Sander Mulder, Marcel Wanders, Front, Maarten Bas, Fernando Brizio, Albin Karlsson, Joevelluto e Christiaan Postma. Si tratta di opere “site specific”, installazioni, oggetti di design, opere d’arte, video di artisti e designer internazionali che rispondono in modo divertente, poetico, meditativo e critico a domande sullo scorrere degli eventi.
Le risposte prendono forma attraverso le opere, come quella di Ignacio Uriarte, “60 seconds”, che amplia la dimensione temporale unendo in un cerchio 60 orologi da polso, tutti sincronizzati sul tempo reale ma distanziati da un secondo di differenza, espandendo così il momento presente. Thorunn Arnadottir con “Sasa clock” incoraggia al relax, creando un orologio la cui lettura delle ore e dei minuti è decodificabile attraverso i colori di una collana. Albin Karlsson propone “0,5gr/minuto”, una vera e propria scultura in divenire che prende forma grazie a un apparecchio installato sul soffitto che ruota alla velocità di un giro all’ora e lascia cadere ogni minuto una goccia di un grammo sul pavimento. Una mostra che esce dalla propria staticità formale per offrire una dimensione in costante evoluzione.
LA MOSTRA
Allestimento di Patricia Urquiola
“O’clock” è realizzata in partnership con il marchio Officine Panerai. Curata da Silvana Annicchiarico e Jan Van Rossem, l’esposizione, che ospita circa 100 designer internazionali, si presenta al pubblico con un allestimento di Patricia Urquiola. Triennale design museum, viale Alemagna 6, Milano. Info: 02724341; www.triennaledesignmuseum.org.