“24Bottles” è il nome di una linea di innovative bottiglie in acciaio
inox, dalla capienza di mezzo litro, ideate per sostituire le
bottigliette di plastica nella vita quotidiana. “Bottiglie urbane”, nel
senso che possono essere un accessorio utile ed ambientalmente
compatibile per chi si muove freneticamente nella vita cittadina:
bottiglie che si possono riempire con l’acqua del rubinetto, permettendo
al tempo stesso un risparmio rispetto all’acqua in bottiglia e un
grande vantaggio a livello ambientale. Un oggetto di uso quotidiano che
ben si può legare ad una serie di recenti campagne – e a una crescente
sensibilità da parte della pubblica opinione – volte a promuovere il
ritorno all’acqua di casa nostra e alla riduzione dell’uso di bottiglie
di plastica, inquinanti e non riciclabili.

 

L’idea è venuta a due giovani, Giovanni Randazzo e Matteo Melotti,
rispettivamente di 25 e 27 anni. Ravennate il primo e bolognese il
secondo (ma a lungo operante a Ravenna), ex colleghi di banca, entrambi
con importanti esperienze formative all’estero (in Gran Bretagna e in
Australia), hanno dato concretezza ad una insolita idea imprenditoriale
seguendola dalla fase ideativa a quella produttiva, fino ad iniziare la
commercializzazione del prodotto: che è partita da poche settimane, e
grazie ai contatti dei due giovani ha già trovato punti vendita
interessati non solo su scala locale e regionale, ma anche in altre zone
d’Italia e addirittura a Parigi. Vista la sua peculiarità, fra l’altro,
il prodotto è stato scelto da tipologie diverse di negozi:
dall’alimentare, all’oggettistica, al design…

La particolarità tecnica delle bottiglie della linea 24Bottles sta nel
materiale usato: sono infatti bottiglie riutilizzabili in acciaio inox,
un materiale neutro, altamente resistente, leggero, adatto a contenere
qualunque tipo di liquido senza incidere sulle sue caratteristiche (il
che le rende particolarmente sicure anche in termini di salubrità delle
bevande contenute). Inoltre, si tratta di un prodotto accattivante anche
dal punto di vista del design: che è molto curato anche in termini
cromatici (la linea è partita, per ora, con sei colori base) nonché per
quanto riguarda il packaging, ideato dal designer ravennate Luca
d’Antuono, è realizzato esclusivamente con materiali riciclati.