Cibo,
arte, design, famiglia, musica, sport, ma soprattutto innovazione.
Queste le parole d’ordine di Open, il progetto lanciato da Vodafone
in collaborazione con il magazine Zero che, fino al 31 maggio, anima la
Triennale di Milano (viale Alemagna 6), con una serie di incontri gratuiti.

Iniziato
lo scorso 15 febbraio, Open è un
laboratorio dedicato all’innovazione. 60 gli eventi in
programma per un percorso suddiviso in sette tappe che ogni 15 giorni prevede un tema nuovo, affidato ad un diverso curatore.

Mercoledì
29 febbraio
si è concluso il modulo 1, guidato da Gianluca Biscalchin dal titolo Open cibo.
Argomento di questa
prima sezione è stato il cibo nell’era dei tablet. Attraverso
le nuove tecnologie, si è cercato di indagare cosa succede fra la
nascita di un alimento e il suo consumo
.

Tra gli aspetti affrontati da Open cibo, gli artigiani della birra connessi tra l’Italia e il
resto del mondo, la rete del vino prima del web in una serata
dedicata al gastronomo Luigi Veronelli, primo in Italia a pensare vino e cibo
come un reticolato di informazione e conoscenze.
E ancora, gli
artigiani di Brooklyn
e la loro idea di ‘cibo 2.0’.

A
chiudere il ciclo una cena in live blogging curata da cinque food writersLydia Capasso, Carlo Spinelli, Barbara Torresan, Andrea
Vigna
, Gianluca Biscalchin – che attraverso i loro smartphone hanno coinvolto la rete nel percorso degustativo che stavano compiendo.

Dall’1
al 15 marzo
, tocca al modulo 2, Open
Design
. Un
ciclo, curato da Marco Sammicheli che analizza il rapporto fra design e tecnologia.
Si parlerà di come il Web ha modificato il lavoro degli architetti, si
testeranno le app come dispositivo per promuovere il proprio lavoro, si racconteranno
esperienze e servizi per rileggere il la tecnologia come elemento
identitario di un progetto di design.

E ancora, si
incontreranno designer, studiosi, curatori e progettisti
delle applicazioni, come Francisco Gomez Paz, vincitore del Compasso D’Oro 2011 con la lampada Hope, Lars Teichmann dello studio Zaha Hadid Architects e il media designer Alberto Monteverdi.

A seguire, dal 16 al 30 marzo il modulo Sport a cura di Daniela Scalia, Matteo Lancini sarà il responsabile del quarto ciclo dedicato alla Famiglia in calendario dal 31 marzo al 14 aprile.
Dal 15 al 30 aprile è invece previsto il segmento Idee tutto da costruire con il supporto di chi vorrà participare scrivendo a idee@vfopen.it.
Si procede dal 30 aprile al 14 maggio con il modulo Arte affidato a Andrea Lissoni, a chiudere ci pensa la Musica affidata a Simone Bertuzzi.

IL
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI DEL SECONDO MODULO
:

Giovedì
1 marzo

ore 18
Sala
Lettura
Disegnare la tecnologia, con Ivan Pedri Paolo Lorini

Venerdì
2 marzo

ore
18
Teatro Agorà
Tecnologia e design italiano, con Ali
Filippini
Visita
virtuale attraverso la collezione permanente del Design Museum

Mercoledì
7 marzo

ore
17
Triennale
Lab
Le applicazioni per progettare, con Matteo Vecchi, Marco
Morona, Marco Ferrari, Ivan Pedri, Sartoria Vico

Giovedì
8 marzo

ore 18

Sala
lettura
Design per la salute, con Giovanna Borasi

Venerdì
9 marzo

ore
17
Sala
lettura
Fuksas
architetture e percorsi
, con Alberto Monteverdi e Carlotta Eco

ore
19
Sala cubo
Olyvetty, con Riccardo Benassi e Claudio Rocchetti

Martedì
13 marzo

ore 18
Sala
lettura
Giugiaro timeline, con Christian Bolognesi

Giovedì
15 marzo

ore
18
Sala
lettura
Zaha
hadid architects
, con Lars Teichmann

Per
il programma completo
: vfopen.vodafone.it