Nuove porte al San Bortolo Più design e funzionalità
Via le impalcature che da mesi ingessavano l’ingresso del San Bortolo. Cadono i veli ed ecco la grande bussola che entrerà in funzione nei prossimi giorni. Si torna ad aprire la porta principale dell’ospedale di Vicenza, con un impianto che cancella il passato conferendo una fisionomia completamente diversa all’entrata della cittadella della salute e alla hall interna.
Intanto, l’ingresso è stato spostato in avanti aumentando la superficie coperta a vantaggio di chi deve entrare specie nei giorni di maltempo. Poi sono sparite le piccole porte a vetro che si aprivano e chiudevano con difficoltà. Al loro posto la maxi-bussola brevettata da un’azienda specializzata che le costruisce per banche e alberghi e le distribuisce in tutto il mondo. La bussola si apre e si chiude automaticamente al passaggio delle persone. Anche i lavori strutturali davanti hanno sensibilmente migliorato l’assetto e la fotografia di tutta la zona ospedaliera, che ora, grazie a questo maquillage e a un bagno di modernità, sembra appena realizzata, fresca di cantiere. Del resto erano una quarantina di anni che l’ingresso non veniva toccato e di questo lavoro di resettatura estetica e funzionale se ne avvertiva l’esigenza. Al centro della hall in arrivo nuova illuminazione e una scultura.
Per completare l’opera ora si dovrebbe rinfrescare la facciata della palazzina uffici, bisognosa di lifting per rimediare alle rughe del tempo che hanno spento il colore. Una tinta vivace darebbe un look differente, Il dg Antonio Alessandri pensa a una ripulitura con l’idrogetto, ma per il momento, con i denari contati in cassa, bisogna rassegnarsi a segnare il passo. Il nuovo ingresso è già un traguardo, e, quando saranno tolte le ultime transenne, non si useranno più le porte secondarie alla destra di chi arriva da viale Rodolfi. F.P.
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