In occasione della Milano Fashion Design Week lo stilista catanzarese Mario Costantino Triolo è stato protagonista della sfilata “Primitive”. L’evento è stato organizzato nell’ambito della quinta edizione della “Mondadori Fashion e Design” e in collaborazione con l’Assessorato regionale alle Attività produttive, in Piazza Liberty a Milano. Per un’intera settimana la Regione, rappresentata dall’Assessore Caridi, è diventata protagonista nel salotto di Milano dedicato alla prestigiosa manifestazione di moda attraverso una vetrina importante mirata alla valorizzazione delle eccellenze calabresi e al rafforzamento della visibilità delle imprese regionali sui mercati nazionali ed internazionali. In questa ottica “Calabria-Milano Fashion Design” ha offerto un articolato programma di attività rivolte alle aziende calabresi del comparto moda, attraverso l’organizzazione di sfilate ed eventi promozionali che hanno proposto all’attenzione del grande pubblico le eccellenze artigiane regionali nelle diverse componenti del fashion quali tessile, oreficeria, accessori.

L’artista catanzarese Mario Costantino Triolo ha maturato la sua esperienza formativa collaborando con aziende di moda del Nord Italia ed esplorando diversi mondi che spaziano dal  Pret a Porter fino al teatro. Nel 2011 ha realizzato un capo per la famosa cantante Patty Pravo in occasione di un suo concerto a Catanzaro. Nei mesi scorsi è stato ospite presso la splendida cornice del Numa a Bologna, nell’ambito del Docshow con una preview della sua nuova collezione Primitive che nasce prima di tutto dal desiderio di creare una sorta di ponte tra Nord e Sud, mettendo in contatto tra loro le diverse realtà artigianali.

Si è dedicato all’aspetto della ricerca e della sperimentazione nel campo della moda, coniugando la tradizione delle antiche lavorazioni con la tessitura dei filati che provengono dalla sua terra natale richiamando alla memoria l’antica tradizione calabrese artigiana, un tempo punto di riferimento per velluti, sete e ricami. Dalla Calabria, infatti, ha ereditato la fantasia, i colori, la linearità e la cultura dell’antica Magna Graecia che si fondono sapientemente con le tecniche sperimentali dell’arte contemporanea. La collezione di Tiriolo vanta capi realizzati con maestria da artigiani esperti in particolari tecniche di ricamo, intagli e macramè e tessuti a mano su antichi telai.

Lo stilista, calabrese d’origine e bolognese d’azione, porta avanti l’antica tradizione artigiana della sua terra, un tempo punto di riferimento per velluti, sete e ricami. Tra i suoi capi vi è la giacca Gaia, ricamata da artigiani calabresi, che presenta motivi ispirati alle vetrate gotiche, gli splendidi abiti in crepé di lana e i cappotti in organza e lana cotta.