È in corso l’undicesima edizione del London Design Festival che ha preso il via il14 settembre. La manifestazione durerà fino al 22 del mese, con oltre 300 eventi che celebrano il meglio del design mondiale, rafforzando lo status di Londra come uno dei più grandi centri del mondo per la creatività e l’innovazione. 
Tra le novità, Endless Stair, una enorme struttura ispirata alla scala surreale di MC Escher, posta sul prato di fronte alla Tate Modern, con vista sul Tamigi. Progettato da Alex de Rijke, Preside di Architettura del Royal College of Art, Endless Stair è costituito da una serie di giganti scale ad incastro, sponsorizzato dall’American Hardwood Export Council con 187 gradini, e resterà in esposizione al pubblico gratuitamente fino al 10 ottobre.
Il London Design Festival continua poi la sua collaborazione con il Museo d’arte e di design, il Victoria and Albert Museum (V A), che solo nel 2012 ha visto un pubblico di oltre 111.000 persone nei 10 giorni del Festival, registrando una delle settimane più intense nella storia del museo. Il V A ospita inoltre una vasta serie di installazioni, eventi, conferenze e workshop. 
Partiamo da “The Progressive extension of the Field of individual development and experience”: questo progetto sorprendente è un pavimento in sughero naturale che copre le gallerie rinascimentali del V A Museum, costituito da una serie di piastrelle poste come in un trompe l’oeil il cui motivo geometrico viene ripetuto sulla base del diagramma scientifico della struttura cellulare del sughero stesso.
Il London Design Festival ha collaborato poi con Swarovski e ha sfidato 14 influenti designer sul tema del dettaglio; il progetto che si chiama “God is in the Details” vede ogni designer selezionare un oggetto dalle vaste collezioni del V A, posizionarlo all’interno del museo, offrendo ai visitatori la possibilità di osservarlo attraverso lenti speciali di Swarovski. Tra i designer che hanno aderito al progetto ci sono: Faye Toogood, Amanda Levete, Tom Dixon, Paul Cocksedge e molti altri.
28.280 è invece un lampadario unico realizzato su misura dal designer Omer Arbel che viene posto nel punto più alto dell’edificio, con un’installazione unica che enfatizza l’altezza del Museo, e ancora la Norfolk House Music Room, la quinta teatrale per lo studio olandese Scholten Baijings con la loro installazione “The Dinner Party”, dove i visitatori vengono invitati ad interrompere una cena.
“Alessi made in  Crusinallo. The Beauty and the Mastery” offre ai visitatori una visione rara dei processi produttivi di Alessi, esponendo una selezionata scelta di pezzi chiave dell’archivio storico.
Inoltre Moleskine e il London Design Festival hanno invitato oltre 70 designer a partecipare alla Sketch Moleskine Relay: Alexander Taylor, Benjamin Hubert, Lee Broom, Nina Tolstrup e Raw Bordi hanno realizzato illustrazioni che rispondono alla campagna di questa edizione del Festival “Design is Here, There and Everywhere”.
La manifestazione offre infine un certo numero di installazioni più piccole in esposizione per tutto il V A Museum, che sono state commissionate appositamente per il London Design Festival, come The Wind Portal del designer libanese Najla El Zein, con un’installazione di 5.000 mulini a vento in carta e ancora la Cyclothymia di Alessandro Brighetti, un’unica opera scultorea che crea l’illusione del movimento vivente.