20.1.2012
Lecce. Il virtuosismo trascendentale nel bicentenario della nascita di Franz Liszt
Venerdì 20 gennaio, alle 21.00, al Politeama Greco, ancora un appuntamento con la grande musica sinfonica: Massimo Quarta torna a dirigere l’Orchestra Sinfonica Tito Schipa in un concerto che vedrà il celebre violinista esibirsi nella doppia veste di direttore e solista.
Nel 1831 Franz Liszt a Parigi ebbe l’occasione di fare due esperienze d’ascolto che lo influenzarono fortemente: l’esibizione di Paganini e l’esecuzione della Symphonie fantastique di Berlioz; due eventi così sconvolgenti che convinsero il giovane ventenne ad intraprendere la strada che lo portò a rivoluzionare a sua volta la tecnica pianistica.
Marcello Panni, in occasione della Stagione Sinfonica e di Balletto 2011-2012 dedicata al virtuosismo trascendentale nel bicentenario della nascita di Franz Liszt, ha voluto riproporre le due esperienze affidando questa nuova produzione dell’Orchestra Sinfonica Tito Schipa al violinista e direttore leccese, Massimo Quarta.
All’insegna del violinismo trascendentale si aprirà il concerto con l’secuzione de I Palpiti per violino e orchestra op.13, introduzione e variazioni sul tema “Di tanti palpiti” dal “Tancredi” di Rossini l’aria che Paganini trasformò in chiave virtuosistica spinto dall’enorme popolarità che la cavatina di Tancredi aveva conquistato fin dalla prima esecuzione dell’opera alla Fenice di Venezia.
Seguirà una prima esecuzione assoluta: Paganini,Paganini! per violino e orchestra, commissionata per l’occasione dalla Fondazione ICO Tito Schipa al compositore Nicola Campogrande.
L’aneddoto da cui prende spunto la partitura è celebre. Nel febbraio del 1818 Paganini si esibì al Teatro Carignano di Torino. Tra il pubblico era presente Carlo Felice, il futuro re, che al termine chiese un bis. Il musicista, abituato ad improvvisare, e a non replicare fece rispondere al Savoia: “Paganini non ripete”. Come conseguenza, gli fu ritirato il permesso di tenere il terzo concerto previsto per la sua tournée. Nicola Campogrande (Torino, 1969) ha voluto immaginare, invece, che quella sera il violinista, al caloroso richiamo: “Paganini, Paganini!”, abbia risposto concedendo il bis. Campogrande ha preso spunto da alcuni dei suoi Capricci, e li ha trasformati in oggetti musicali nuovi, che non sarebbero potuti esistere nel primo Ottocento, ma che possono invece fare parte del nostro panorama sonoro.
Nella seconda parte del concerto verrà eseguita invece la Sinfonia Fantastica, la composizione più celebre di Hector Berlioz (1803-1869). Eseguita per la prima volta nel dicembre 1830, è detta “fantastica”, ossia “di fantasia”, in quanto la partitura è legata ad un programma narrativo di fantasia scritto dallo stesso autore. È articolata in cinque movimenti collegati da un’idea fissa, un pensiero musicale che nella mente del protagonista, un giovane poeta sognatore, si associa sempre alla donna amata.
Anche questo concerto è all’insegna della solidarietà a favoredel Centro Educativo Ambarabà, impegnato, in prevalenza al sostegno educativo di minori a rischio e al supporto di situazione familiari svantaggiate.
Massimo Quarta
Direttore e violinista_______________________________________________________________________
Massimo Quarta ha iniziato lo studio del violino a undici anni presso il Conservatorio T.Schipa di Lecce, proseguendo poi i suoi studi con Beatrice Antonioni al Conservatorio S. Cecilia di Roma. Successivamente si è perfezionato con Salvatore Accardo, Ruggero Ricci, Pavel Vernikov e Abram Shtern. Vincitore di numerosi concorsi – I° Premio “Città di Vittorio Veneto” 1986, I° Premio “Opera Prima Philips” 1989 – nel 1991 ha vinto il I° Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino “N. Paganini” di Genova, primo italiano ad ottenere questo ambito riconoscimento dopo la vittoria di Salvatore Accardo, avvenuta nel 1958.
Lo straordinario successo ottenuto da questo importante riconoscimento lo ha portato ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni concertistiche suonando a Berlino (Philharmonie), Parigi (Salle Pleyel, ThéâtreduChâtelet), Monaco di Baviera (PhilharmonieamGasteig), Francoforte (Alte Oper), Duesseldorf (Tonhalle), Tokyo (Metropolitan Art Space, BunkaKaikan), Warsaw (WarsawPhilharmonic), Moscow (Great Hall of the Conservatory), Milano (Teatro alla Scala), Roma (Accademia di Santa Cecilia), Torino ( Auditorium del Lingotto) con direttori come Yuri Temirkanov, MyunWunChung, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Aldo Ceccato, Daniel Harding, Vladimir Yurowsky, Vladimir Spivakov, Isaac Karabtvchevsky, Daniel Oren.
Presto considerato come uno dei piú importanti violinisti della sua generazione, è stato ospite di alcuni tra i maggiori festivals come Stresa, Napoli, Città di Castello, Kuhmo, Bodensee, Kfar Blum, Berliner Festwochen, Sarasota, Ravenna, Lione, Potsdam, Spoleto, Ljubjana ed il Lockenhaus “Kammermusikfest” di Gidon Kremer.
Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua intensa attività di solista quella di direttore d’orchestra, collaborando con orchestre come la RoyalPhilharmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Malaga, i Berliner Symphoniker, la Netherland Symphony Orchestra, l’Orchestra della Svizzera Italiana OSI, I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Fondazione “A. Toscanini”, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra da Camera dell’Accademia di S. Cecilia, presso importanti istituzioni musicali quali Unione Musicale di Torino, Serate Musicali di Milano, Associazione Scarlatti di Napoli, PhilharmonieamGasteig di Monaco di Baviera, Konzerthaus di Berlino e Rudolphinum di Praga. Dal 2003 al 2005 ha ricoperto la carica di solista e direttore principale dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese e dal 2006 al 2008 è stato direttore artistico musicale dell’Orchestra della Fondazione I.C.O. “Tito Schipa” di Lecce.
Nel febbraio 2007 ha debuttato come solista e direttore con la PhilharmoniaWien al Musikverein di Vienna e nell’ottobre 2008 al Concertgebouw di Amsterdam dirigendo la Netherland Symphony.
Ha registrato come direttore con la RoyalPhilharmonic Orchestra i concerti di Mozart per due e tre pianoforti.A Massimo Quarta sono stati conferiti il Premio Internazionale “FoyerDesArtistes” ed il “Premio Internazionale Gino Tani per le Arti dello Spettacolo”.Ha inciso per la Philips, per la Delos le “Quattro Stagioni” di A. Vivaldi con l’Orchestra da Camera di Mosca, i 24 Capricci di Paganini per la casa inglese Chandos, per la Dynamic un CD con musiche di N. Paganini, e, sempre di Paganini, l’integrale dei 6 Concerti per violino ed orchestra in versione autografa come violinista e direttore, integrale considerato “vera e propria pietra miliare per tutti gli appassionati del violino” (Il Giornale della Musica). Sempre per la Dynamic, nella veste di solista e direttore con l’Orchestra “Haydn” di Bolzano, sono stati pubblicati i Concerti n° 4 e 5 di H.Vieuxtemps.
L’aspetto rivoluzionario dato alla rilettura del repertorio paganiniano, ha conquistato il pubblico ed ha ottenuto ampi consensi dalla stampa internazionale (Premio CHOC di “Le Monde de la Musique”), assegnandogli un posto d’onore tra i più insigni violinisti (The Strad) e definendolo ” la personificazione dell’eleganza ” (American Record Guide).
E’ docente di violino al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (Musikhochschule),suona il violino Antonio Stradivari “Conte De Fontana – ex D. Oistrakh” del 1702, gentilmente affidatogli dalla Fondazione Pro Canale di Milano.
Nicola Campogrande
è considerato uno dei compositori più interessanti della giovane generazione italiana. La critica e il pubblico riconoscono nella sua musica freschezza ed espressività, spesso messe al servizio di lavori con una forte componente spettacolare.
Tra i suoi interpreti ci sono Mario Brunello, GauthierCapuçon, Alexander Lonquich, Emanuele Arciuli, ChlöeHanslip, Jean-Bernard Pommier, Paul Daniel, Andrea Lucchesini, SonigTchakerian, Roberto Prosseda, Michael Flaksman, Elena Casoli, Francesco D’Orazio, Gianni Coscia, Lucia Minetti e molti altri musicisti, che hanno in repertorio suoi lavori e li presentano regolarmente in stagioni concertistiche di tutto il mondo (circa 70 esecuzioni ogni anno).
Oltre ai molti lavori destinati al teatro musicale, scrive prevalentemente musica cameristica e sinfonica ma ha anche composto pagine per il cinema, per grandi mostre, per la televisione, per la radio, per il teatro (di prosa e di figura), per il web. Alcuni suoi lavori sono stati remixati e presentati in contesti non concertistici dal dj Roger Rama.
La sua musica si può ascoltare grazie a 29 cd monografici e collettivi ed è pubblicata da Universal, da Sonzogno, da Ricordi, da RaiTrade.Diplomatosi ai conservatori di Milano e di Parigi, dopo tre anni passati al microfono di MattinoTre dall’ottobre 2002 è ritornato a condurre RadioTreSuite. Per la tv ha condotto Liaisons, il magazine settimanale di RaiSatShow. E’ direttore del mensile Sistema musica ed è stato critico musicale di Repubblica e di Piano Time.
E’ direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Torino ed è stato professore a contratto della Facoltà di Lettere dell’Università di Roma Tor Vergata; insegna alla Scuola Holden di Tecniche della narrazione.
Orchestra Sinfonica Tito Schipa
È nata nel 1977, fondata su impulso di Carlo Vitale, che l’ha diretta sino al 1988. Successivamente ha avuto come direttori stabili Carlo Frajese, Nicola Samale, Marcello Rota, Elisabetta Maschio, Francesco Vizioli, Carlo Palleschi, Massimo Quarta, Filippo Zigante. È stata diretta da prestigiosi direttori ospiti, fra i quali Piero Bellugi, HubertSoudant, Gustav Kuhn, Donato Renzetti, Aldo Ceccato, Richard Bonynge, Vladimir Delmann, Alain Guingal, Stefano Ranzani, GyörgyGyöryvanyiRath, Enrique Mazzola, HansjörgSchellenberger, OlegCaetani, LiorShambadal. Alle sue stagioni hanno partecipato solisti di fama mondiale come Michele Campanella, Franco Petracchi, Thomas Demengra, MaxenceLarrieu, LeonidasKavakos, Massimo Quarta, Margaret Marschall, Anna Caterina Antonacci, Danilo Rossi, Enrico Dindo, Andrea Lucchesini, Paolo Restani, Rocco Filippini, Joaquin Achucarro, Antonio Ballista e Bruno Canino, Salvatore Accardo, Benedetto Lupo, Pietro De Maria, Alexander Lonquich, Lilya Zilberstein.
Recentemente numerose pagine di autori contemporanei, tra i quali Ivan Fedele, Giorgio Battistelli, Matteo d’Amico, Roman Vlad, hanno avuto al Politeama Greco di Lecce, sede abituale dei concerti, la loro prima esecuzione assoluta.
Partecipa annualmente alla Stagione Lirica di Tradizione della Provincia di Lecce e svolge intensa attività sinfonica e lirica nel Salento e nella regione Puglia. L’Orchestra è stata ospite di importanti teatri e istituzioni musicali quali il Teatro Comunale di Bologna, il Festival Internazionale di Nevers, il Teatro di Marsiglia, Euromusica di Asolo, la Sagra Musicale Umbra, la Sagra Malatestiana di Rimini, il Festival Internazionale Latino-americano. Ha inciso recentemente un Omaggio a Tito Schipacon 5 giovani tenori italiani per Bongiovanni.
Centro educativo Ambarabà
2 settembre 1997: è la data della costituzione della cooperativa sociale Ambarabà.
Più che un punto di partenza, la data rappresenta quello di arrivo di differenti traiettorie che sinergicamente hanno portato all’ideazione e successivamente alla realizzazione di Ambarabà. La prima traiettoria è rappresentata dalla spinta motivazionale dovuta alla necessità di inventarsi un lavoro per rispondere alla difficoltà ben conosciute in un territorio come quello meridionale, motivazione condivisa da un gruppo di persone amiche che avevano fatto proprio il suggestivo invito di un conoscitore del territorio salentino, il vescovo Tonino Bello, a liberarsi da soggezioni antiche e nuove (…) del ventisette del mese” in favore di “una creatività più fresca, una fantasia più liberante e la gioia turbinosa dell’iniziativa”. La spinta motivazionale incontrava un’altra traiettoria, quella di desiderio di mettere a disposizione di un eventuale lavoro le attitudini dei membri del gruppo già sperimentate, in qualità di educatori, in realtà differenti (oratori, centri sociale, centri educativi). Ultima traiettoria la presenza, nel gruppo fondatore, di professionalità differenti che ben delineavano a priori una possibile équipe tecnico-amministrativa da mettere a disposizione del progetto. Spinta motivazionale comune, dunque, desiderio di continuare ad essere educatore insieme alla possibilità di farlo con la professionalità maturata, convergono nella stesura di uno statuto e nella costituzione della cooperativa.