La rinnovata Avensis è più dinamica ed efficiente
La vettura è stata progettata dal Centro Stile Toyota nel sud della Francia. Motori 1.8 benzina e D-4D di 2 e 2,2 litri
Design estetico più dinamico, qualità percepita, dinamicità di marcia, riduzione delle vibrazioni e del rumore e abbattimento di consumi ed emissioni di CO2. Queste le sfide principali che si sono posti i tecnici del Centro Stile Advanced Design ED2 di Sophie Antipolis (Francia meridionale, è attivo dal 2000) per far sì che il restyling di Avensis avesse successo. E dalle prime impressioni ricavate nella prova sulle strade attorno a Nizza diremmo che i miglioramenti ci sono, ma non tali da sconvolgere gli equilibri del segmento. Per la prima volta un facelift di un modello Toyota è stato tutto pianificato, progettato ed ingegnerizzato in Europa a dimostrazione di come la rinnovata Avensis abbia proprio nei mercati del Vecchio Continente il suo bacino d’utenza più importante.
La vettura di segmento D, disponibile in configurazione berlina e station wagon, esordirà in Italia a fine gennaio con prezzi tra i 27.600 Euro della 1.8 manuale ai 37.000 Euro della 2.2 diesel automatica Style Safety Wagon. Tra le novità principali introdotte sulla nuova Avensis spicca l’innovativa tecnologia Touch Go Plus che anticipa il futuro per quanto riguarda i sistemi multimediali di bordo. Sarà di serie su tutta la gamma italiana con schermo touch screen di 6,1 pollici e ingloba informazioni sul traffico, autovelox, accesso a google search, connessione bluetooth, comando vocale, lettura messaggi, e-mail e mappe cittadine in 3D.
Esteticamente, Avensis propone fari più stretti ed espressivi con luci diurne, apertura trapezoidale della griglia inferiore del radiatore, nuove proporzioni della griglia superiore, portatarga con bordo cromato e inedito paraurti posteriore. Le sospensioni sono state ottimizzate con una nuova messa a punto, sono stati inseriti supporti strutturali per ridurre vibrazioni e rumorosità e il servosterzo elettrico è stato opportunamente tarato per le esigenze dei clienti europei. All’interno sono state modificate la console centrale, le maniglie e gli altri dettagli maggiormente utilizzati, mentre materiali fonoassorbenti si allungano su tutto il pavimento e fino al cruscotto. Sugli allestimenti più ricchi dominano pelle (anche traforata) ed Alcantara.
A livello motoristico (tutti i propulsori sono dotati di tecnologia Optimal Drive), la rinnovata Avensis si presenta con un benzina Valvematic 1.8 da 147 CV (sia con cambio manuale a sei rapporti che con l’automatico sequenziale a sette marce) e con i D-4D 2.0 da 124 CV manuale (ottimizzato nella combustione, più efficiente e dal peso ridotto) e 2.2 da 150 CV (manuale o automatico). Il cuore è rappresentato dal D-4D di 2 litri che vanta una coppia più lineare, una nuova mappatura della centralina, una coppa dell’olio a doppia camera (primizia per Toyota) e un’inedita pompa di iniezione che riduce del 66% l’energia dissipata. Consuma soltanto 4,6 litri/100 km.
La Toyota Avensis ha debuttato sui mercati verso la fine del 1997 ponendosi ben presto tra le protagoniste assolute del segmento D. Le motorizzazioni D-4D hanno pesato per quasi la metà sulle vendite complessive fino ad oggi che in Italia si sono concretizzate in circa 65 mila esemplari dalla prima generazione. La terza serie risale agli ultimi mesi del 2008. Da allora il segmento D si è fatto sempre più competitivo con maggiore attenzione verso le emissioni nocive e verso le vendite alle flotte che oggi costituiscono il 70% del totale della categoria. Un segmento, il D, che ha registrato un calo del 20% negli ultimi tre anni, soprattutto nell’ambito dei privati. In questa situazione declinante, la Avensis ha però conservato la sua quota tra il 5 e il 6%, mentre la penetrazione tra i privati arriva al 9%.
A livello europeo (dove in 19 mercati viene incentivata la vendita di vetture a basse emissioni di CO2) Toyota conta di immatricolare circa 65 mila Avensis l’anno con una quota nel segmento sempre intorno al 5%. Tra i suoi ulteriori punti di forza, i limitati costi di gestione e il valore residuo, entrambi migliori rispetto alla concorrenza. In Italia il segmento D vale il 6% negli 11 mesi del 2011 con vendite in calo a 95 mila unità, il 58% delle quali a favore delle flotte. La Avensis attrarrà soprattutto uomini sui 45 anni che cercano qualità, equipaggiamenti al top, sicurezza e comodità. A recitare la parte del leone delle 1.500 vetture previste in Italia nel 2012 saranno ancora le versioni SW e i motori diesel.