MYDA 2012
Lo yacht progettato dallo studio fiorentino Gran Marlin 46 ha vinto il primo premio al concorso internazionale di design del settore
Ha il design di una barca da pesca eppure uno yacht di grandi dimensioni. Con Gran Marlin 46 , questo il nome dell’originale imbarcazione lo studio di progettazione nautica fiorentino Keyframe studio si appena aggiudicato il primo premio al concorso di settore MYDA 2012 (concorso internazionale di design), nella categoria massima.
A conquistare la giuria le linee e la sportivit classica delle imbarcazioni fisher-man su navi di grandi dimensioni che il giovane trio di progettisti e amici Filippo Biagi, Francesco Marini e Manfredi Conforzi ha messo nero su bianco. Si tratta di una operazione principalmente stilistica ed emotiva – racconta Filippo Biagi – non potendo riportare su tale dimensione le funzionalit della barca da pesca. Eppure le volumetrie sono per quelle tipiche di questo tipo di imbarcazione: un grande spazio sulla prua, tre ponti disposti nella zona centro-poppiera ed una grande zona living.
Un progetto che oltre a vincere il premio ha gi suscitato interesse fuori Italia. Alcuni cantieri turchi – continua Filippo – vorrebbero realizzare la nostra imbarcazione. A dispetto della giovane et, il pi anziano dei tre ha 31 anni, lo studio di progettazione Keyframe dalla sua nascita qualche anno fa ha messo a punto altri progetti di barche vincitori di concorsi. La nostra tesi – racconta Filippo che assieme a Francesco e Manfredi si formato in design alla facolt di architettura di Firenze in disegno industriale – ci ha visti impegnati nel progetto di un’imbarcazione “Space 65” che conciliava spazi che si intersecano tra loro. Tra le particolarit la cupola hard top che avevamo immaginato in vetro a trasparenza variabile, una novit per l’epoca, che consente di avere il vetro pi o meno opaco grazie ad un regolatore. E’ cos che abbiamo vinto la nostra prime edizione del Myda nel 2006 grazie ad un design funzionale e innovativo.
E per restare sempre al passo con i tempi e continuare a fare ricerca anche nel lavoro di progettazione quotidiana i tre architetti hanno infatti anche deciso di portare avanti un progetto di formazione ad hoc. Ci stiamo dedicando alla formazione di colleghi pi giovani ancora studenti che desiderano fare ricerca e progettare. Lo scopo quello di stimolare quel circolo virtuoso che fa sempre bene alla progettazione e che spesso nel lavoro di tutti i giorni pu perdersi.
Laura Antonini
29 febbraio 2012 RIPRODUZIONE RISERVATA
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