GINEVRA – Un tuffo tra i nomi che hanno fatto la storia del design per assaporare l’impagabile gusto del bello, dell’eleganza e delle linee di carrozzeria scolpite ad arte. E’ così che il salone di Ginevra si è trasformato nello stage ideale per uno speciale show dei grandi carrozzieri italiani. Mai come ora abbiamo potuto toccare con mano quanto sia ancora vivace il loro estro creativo. Bertone, Pininfarina, Touring e gli studenti dell’Istituto Europeo di Design di Torino hanno portato a Ginevra un poker di progetti destinati a lasciare il segno. Un itinerario nei piani alti del salone comincia dalla Bertone Nuccio, supercar avveniristica e raffinata voluta per celebrare il centenario del maestro. Il nome, evidente omaggio all’indimenticabile guru dello stile, firma una sportiva estrema che ripropone il concetto del motore centrale posteriore che ha dato vita ad auto leggendarie come la Lamborghini Countach e la Lancia Stratos. Già pronta a scendere in strada la Nuccio di Bertone è equipaggiata con un motore 8 cilindri a V da 4,3 litri di cilindrata che eroga 480 Cv di potenza massima. La Nuccio vuol essere anche l’espressione dell’indipendenza dell’azienda e sarà protagonista di tutti gli eventi della Bertone, tra cui il salone di Beijing, dove sarà trasportata dopo lo show di Ginevra, e il concorso di Laguna Seca negli USA, ad agosto.

Poche decine di metri più in là spicca la sagoma della Cambiano di Pininfarina inedita concept che esprime il nuovo orientamento del designer per stile e ricerca nel settore della mobilità sostenibile. La vettura di Pininfarina vanta, infatti, un propulsore a trazione elettrica che promette grandi percorrenze, tra le ricariche, e la mobilità a zero emissioni.

Anche se rispettosa dell’ambiente la concept Pininfarina offre il massimo in termini di stile italiano, lusso e comfort. Più aggressiva, ed evidente memo alle glorie del passato, la Disco Volante della carrozzeria Touring Superleggera atterra sul pianeta di Ginevra. Dopo 60 anni il centro di stile milanese rielabora in chiave attuale la leggendaria Alfa Romeo C52, soprannominata Disco Volante per la particolare forma della carrozzeria. La nuova “pelle”, interamente in alluminio modellata a mano, veste la potente meccanica di un’Alfa Romeo 8 C Competizione, con il motore anteriore V8 da 4,7 litri e 450 Cv di potenza e trasmissione transaxle con cambio a 6 marce montato sull’assale posteriore. A chiudere il prezioso show tutto italiano è lo sguardo avveniristico dei giovani studenti dello IED di Torino che presentano una visione proiettata al futuro della leggendaria Cisitalia 202 progettata da Pininfarina a metà degli anni quaranta. Nel modello dell’istituto torinese alla sigla 202 si aggiunge una E che sta per Evoluzione di un design che già a suo tempo ha dato molto in termini di stile e innovazione. Un bell’elogio dello stile ai designer italiani che, proprio nel momento di crisi, ritrovano la creatività che li ha resi immortali.