Mostra personale in San Francesco, via Santa Maria, 10 – Cuneo

Inaugurazione: sabato 21 settembre 2013 – ore 18,00

 

Con questa mostra, intanto, Claudio Berlia approda ancora una volta nel cuore storico della sua città, in quello spazio recuperato (grazie al sostanzioso e decisivo intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo) che è la stupenda ex chiesa di San Francesco, luogo di memorie religiose e civili, testimonianza architettonica di un passato che si prolunga nel presente quale centro di cultura viva

Ci arriva con una mostra ancora una volta sorprendente e imprevedibile, che raccoglie l’ultima sua produzione pittorica, una volta chiuse le serie precedenti, documentate da altrettante mostre e sostanziosi cataloghi.

 

Claudio Berlia ha iniziato il suo ormai lungo percorso artistico nel 1970/71 con le prime mostre al “Piemonte artistico culturale” e al “Circolo degli artisti” di Torino, con opere di carattere astratto che verranno esposte nuovamente a Cuneo, molti anni dopo, con la mostra dal titolo “Identità contemporanee”, promossa dal Comune. Altre tappe del suo immaginario tour lo conducono a Porretta Terme,  a Parma ea Roma (dove lavora come scenografo per la compagnia  teatrale di Edmonda Aldini e Duilio del Prete). Soggetto dei suoi quadri, in questa fase, sono bambole, che si guadagnano l’apprezzamento di Bruno Munari e di critici accreditati.

Inizia poi un periodo di viaggi (in Messico, in Egitto, nei paesi dei Maia…), dai quali trae immagini suggestive di miti e simboli,  che testimoniano, secondo Marisa Vescovo, “un’intima ricerca di verità dentro… l’imperscrutabilità di questi idoli”. E questi lavori li espone a Nizza, Bergamo, Milano, Torino, Amburgo, Gent, Padova. Partecipa a concorsi internazionali di design in Germania, Giappone e Inghilterra.

 

A Cuneo torna con “Tabula rasa”, nella nuova sede dell’Ordine degli architetti (1997). Il leitmotiv del suo vasto corpo di disegni e dipinti è una sorta di ricognizione sulla città a bordo di un misterioso, leggero “sopwithcamel”. La sua visione delle architetture è precisa senza essere banalmente realistica, beneficia di uno svuotamento materico, si fa pittura a tutto tondo. L’architettura rimane al centro delle mostre “Pictorgeometricus” (2001), a Cuneo nel San Giovanni recuperato; e “Aliquidincorporeum” , nella ex chiesa di Santo Stefano a Mondovì. La sua tecnica si è fatta raffinatissima, simile a quella dell’ affresco, con stesure di colore quasi abraso e segni nitidi per geometrie esatte.

 

Maggio 2009: è la volta (o la svolta!) di “Femina”, a Cuneo ancora una volta in San Giovanni. E’ un sorprendente (anche per il numero dei lavori esposti: 132 opere, 32 tavole di medio e grande formato, un centinaio di lavori su carta) omaggio alla donna, alla femminilità, frutto di quattro anni di lavoro intenso. La donna di Berlia è disinibita, provocante, sensuale e tuttavia mai volgare, non ha bisogno di allusioni ambigue, esibisce la sua fisicità con naturalezza.

 

La presente mostra, “Le rêve d’un curieux”,  frutto di un’altra svolta nella produzione d’arte di Berlia, sfiora la provocazione. Dalle lastre impressionate a tempera e collages, dai più piccoli ai grandi formati (180×180 cm), si sporgono personaggi e oggetti in un gioco di accostamenti improbabili, sibillini, sorprendenti, solo apparentemente incongrui. Charles Baudelaire fa capolino come genio ispiratore dei quadri e dei testi che arricchiscono l’elegante catalogo (ed. L’ Artistica di Savigliano). Mario Cordero (già Direttore dei Servizi Culturali del Comune di Cuneo) e Anilda Ibrahimi, giornalista e scrittrice albanese (residente in Italia) di fama internazionale, autrice di romanzi editi da Einaudi, accompagnano le immagini con  due brevi racconti suscitati in qualche modo dalla visione dei quadri.

 

                                                          

Durata: dal 21 settembre al 20 ottobre 2013

Orario: dal martedì al venerdì: 16 – 19

             sabato e domenica: 10,30-12,30 / 16-19

 

ENTRATA LIBERA

 

 

La mostra è stata possibile grazie all’insostituibile contributo del Comune di Cuneo,

della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Ferrero S.p.a.

 

La Regione Piemonte, il  Consiglio Regionale del Piemonte

e la Provincia di Cuneo hanno concesso il loro patrocinio.

 

 

 

 

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